ULTIMA ORA:

Pci: Bettini, ‘è stata la mia vita, oggi servirebbe sinistra rinnovata, socialista e cristiana’

Condividi questo articolo:

Roma, 22 gen (Adnkronos) – “In questi giorni si celebra la storia di un grande partito al quale mi sono iscritto a 14 anni e che ho poi seguito nelle sue evoluzioni. Pietro Ingrao, il mio maestro, diceva sempre che bisognava essere dentro il gorgo della storia, forse per questo non me la sono mai sentita di deragliare dai processi che la maggioranza del popolo del Pci ha deciso di intraprendere”. Lo ha detto Goffredo Bettini, membro della direzione nazionale del Pd e ultimo segretario romano del Pci prima della svolta del 1989, durante la presentazione del libro ‘Il Pci a Roma. Tracce di una storia che parla ancora’.

“Eravamo una felice anomalia negli anni Settanta, con quasi il 50% di voti per la sinistra, quella comunista e quella socialista. Che allora era una sinistra-sinistra. Oggi la parola “sinistra” non compare proprio nella politica italiana. Ci sono buoni soggetti democratici ma il concetto di “sinistra” non c’è più. Anche se servirebbe una sinistra totalmente rinnovata. Socialista e cristiana”, ha spiegato Bettini.

“In una telefonata con Occhetto, dopo il voto dell’89 e prima della svolta, lui mi disse che se non eravamo riusciti a sfondare con un ottimo gruppo dirigente e con un grande impegno del segretario, con il nome Pci non saremmo andati da nessuna parte. Ci trovammo senza Gorbaciov e in una fase di stasi elettorale. Ci fu anche la caduta del muro di Berlino”, ha raccontato ancora Bettini.

Questo articolo è stato letto 5 volte.
Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net