Pci: Bettini, ‘è stata la mia vita, oggi servirebbe sinistra rinnovata, socialista e cristiana’ (2)

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – (Adnkronos) – “La svolta dell’89 l’ho vissuta drammaticamente perché con la testa pensavo che fosse necessaria e quindi ero predisposto ad accompagnare il gruppo dirigente (D’Alema fu per me determinante a prendere quella direzione). Tuttavia dalla parte del no alla svolta c’era Ingrao, che mi chiamò il giorno prima per dirmi che se avessi votato sì dall’indomani saremmo stati avversari politici”, ha ricordato il dirigente del Pd.

“Con il cuore ero quindi per il no. Perché i comunisti italiani erano per me un “vestito”, che avevo “indossato” dai 14 ai 38 anni. Il Pci aveva per me rappresentato un fattore di ordine, di solidità e di disciplina personale. L’esperienza del partito comunista è stata la mia vita, forse persino in modo sbagliato psicologicamente. Dunque con la testa ero per il sì, con il cuore per il no. Per questo dopo la svolta ebbi tre anni durissimi”, ha concluso.

Questo articolo è stato letto 5 volte.
Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net