Resistenza: Bettini, ‘ad alleati Fdi piace deriva La Russa? Penso di no a molti’

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Roma, 31 mar. (Adnkronos) – “Continuano le dichiarazioni provocatorie di Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica. Non siamo di fronte a battute, a opinioni politicamente scorrette, a cadute di stile. C’è molto di più. Siamo di fronte al tentativo di ribaltare la storia italiana, di colpire la Resistenza antifascista, di delegittimare le basi politiche, ideali e morali sulle quali si è scritta la Costituzione repubblicana”. Così Goffredo Bettini del Pd su Fb sulle parole di Ignazio La Russa.

“Chi opera in questo senso non può garantire minimamente l’imparzialità delle istituzioni, ricoprendo un incarico che prevede equilibrio, responsabilità istituzionale, fedeltà ai principi di libertà. Non solo la sinistra ha il dovere di sollevare questa questione cruciale; ma anche l’insieme delle forze liberali, moderate e che si riconoscono nei valori fondanti della nostra Patria. La ricostruzione dei fatti proposta da Ignazio La Russa tenta di mettere sul banco degli imputati coloro che hanno liberato il Paese, ridandogli la dignità perduta e un possibile futuro; e giustifica, in questo modo, gli assassini nazisti e i loro alleati repubblichini”.

“Persino, affermando falsità eclatanti: non furono colpiti a via Rasella innocui pensionati, ma soldati occupanti in guerra contro di noi e appartenenti ad un esercito che a Roma ha ucciso e deportato numerosi cittadini di religione ebraica. Riflettano bene gli alleati di Fratelli d’Italia. Perché penso che a molti di loro questa deriva non piace e, persino, li turba”.

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