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Lombardia zona rossa, ira De Corato: “Un oltraggio”

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(Adnkronos) – Non trattiene il malcontento l’assessore lombardo alla Sicurezza, Immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, mentre commenta con l’Adnkronos la decisione del governo di far tornare la Lombardia in zona rossa da domani. “Nell’ultima settimana – spiega l’assessore – abbiamo l’Rt sotto l’1, il provvedimento del governo fa riferimento all’Rt tra l’ultima settimana di dicembre e la prima di gennaio. Colpire in maniera così pesante la regione più produttiva d’Italia, il cuore economico del Paese con questo lockdown che inizia domani è una vergogna, un oltraggio”.

“Ci troviamo di fronte a provvedimenti presi su dati vecchi – lamenta De Corato – la Lombardia ha pagato un prezzo altissimo rispetto alle altre Regioni da tutti i punti di vista e anche da quello produttivo. Confcommercio e Assolombarda lo hanno denunciato: le attività produttive sono ferme nel cuore economico del Paese. Non si possono bloccare la Lombardia e Milano. Il governo blocca il cuore economico italiano, la città economica più importante d’Italia, in base a dati vecchi, è ridicolo, è uno sgarbo”.

L’assessore sposa quindi la linea del governatore Attilio Fontana, che ieri ha annunciato ricorso contro la zona rossa: “Ha fatto bene il presiedente ad annunciare il ricorso – sottolinea De Corato – è giusto ricorrere e al Tar come si sta facendo in queste ore. Quello che chiediamo è che i provvedimenti vengano presi avendo i parametri giusti. Non si può chiudere una Regione come la Lombardia in base a dati superati. Gli stessi sindaci di centrosinistra, come quello di Bergamo e di Cremona hanno chiesto che vengano esentate le loro province perché i dati sono bassi, c’è da tener conto di questi dati”.

Quindi conclude: “A Milano si occupano le scuole, i licei, e la polizia non interviene. Poi si prendono provvedimenti di chiusura totale. Le scuole subiscono tutto questo sotto gli occhi di polizia e carabinieri, ieri sono stati occupati 10 licei e nessuno si è mosso. Però chiudono ristoranti, alberghi e bloccano attività commerciali, è ridicolo”.

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