Lavoro, partnership PoliMi e PerVoice in nuovi studi su salute e sicurezza over 50

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Roma, 1 ott. (Adnkronos) – Qualità della vita e benessere sul luogo di lavoro per gli over 50 grazie alle nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, l’Human Computer Interaction o i sensori IoT. E’ l’orizzonte delineato dal progetto europeo WorkingAge che studia le abitudini dei lavoratori ultra-cinquantenni nelle loro attività quotidiane per migliorarne la qualità delle condizioni di lavoro e di vita. Un progetto europeo di ricerca che ora vede impegnato il Politecnico di Milano in partnership con PerVoice. Ad annunciarlo sono il PoliMi e la controllata di Almawave (Gruppo Almaviva) riferendo che al progetto, finanziato dal programma Horizon 2020, lavora un consorzio costituito da Università, Istituti di Ricerca e Aziende tecnologiche di Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia e Spagna.

In una società in cui l’età occupazionale è sempre più elevata, il progetto WorkingAge studia le abitudini dei lavoratori over 50 nelle loro attività quotidiane per migliorare la qualità delle condizioni di lavoro e di vita. I ricercatori ed i tecnologi impegnati nel progetto utilizzano metodi di AI (Artificial Intelligence) e Hci-Human Computer Interaction avanzati, per la misurazione dello stato emotivo, motivazionale, cognitivo e di salute del lavoratore attraverso la raccolta di dati fisiologici – tra cui riconoscimento vocale, gestualità, tracciamento oculare, dati elettroencefalografici, frequenza cardiaca e conduttanza cutanea – e delle condizioni ambientali esterne tramite sensori IoT.

Con questa partnership, PerVoice e Politecnico di Milano partecipano così al progetto WorkingAge mettendo a disposizione le proprie tecnologie – rispettivamente – di riconoscimento vocale ed emotivo basate su soluzioni di ultima generazione di matrice totalmente italiana. Nell’ambito di WorkingAge, il Politecnico di Milano “è a capo del comitato etico del progetto e garantisce il trattamento adeguato dei dati raccolti dai partecipanti ai test secondo le normative Gdpr”. Il laboratorio ArcsLab del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano cura inoltre, “con algoritmi innovativi realizzati al suo interno, l’identificazione degli aspetti emozionali espressi durante le conversazioni vocali analizzando, sia le caratteristiche acustiche, sia i contenuti del parlato”.

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