ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Emergency, domani si conclude il festival a Reggio Emilia, in 5mila a prima giornata-Schifani: "Su diritti civili non ci sono barriere"-Dossena: "Cose poco chiare su assemblea Serie B, Balata ha forse paura del confronto?'-Elisabetta Gregoraci: "Ho fatto colpo su Briatore con una camomilla"-Pamela Prati: "Con Robert De Niro il bacio più bello della mia vita"-Rita dalla Chiesa: "Mi sono pentita di aver lasciato Fabrizio Frizzi"-Startup, Lemons in the room: con realtà virtuale meno ansia e stress per pazienti in ospedale-Startup, a Digithon ecco Leaf: con l'Ia più foraggio e meno consumo di suolo per gli agricoltori-Startup: a Digithon con Talkkit le lingue si imparano con l'Ia-MotoGp San Marino, Martin vince la Sprint davanti a Bagnaia-Venezia 81, Pupi Avati: "Parlo con i morti, ci sono elementi autobiografici nel mio film horror"-Louis Vuitton Cup, Luna Rossa batte American Magic: team italiano verso il primo posto-Imprese, studio Teha con Philip Morris: investire in competenze e digitalizzazione per rilancio produttività-Ucraina, Zelensky: "Ho un piano, voglio condividerlo con Biden"-Simona Izzo e la dieta con Ricky Tognazzi: "Solo grazie al sesso resistiamo a fame notturna"-Aviaria, Bassetti: "Virus si avvicina sempre più all'uomo"-Mattarella: "Non si è stranieri in casa propria quale sia cultura, lingua, religione'"-Sace e Teha aprono alle Pmi italiane le porte del Forum Ambrosetti di Cernobbio-Caso Sangiuliano, ex marito Boccia chiede da un anno 'pubblicazione' divorzio-Imprese, Landazabal (Gsk Italia): "Innovazione e salute strettamente connesse a competitività Ue"

Ad Altamura per conoscere la “Cava dei Dinosauri”

Condividi questo articolo:

Migliaia di impronte dei giganti della preistoria nel sito pugliese di eccezionale valore. Ma la cava deve ancora essere espropriata…

 

In pochi lo sanno ma vicino Altamura, in Puglia, c’è uno dei più importanti siti preistorici mondiali. In una cava abbandonata situata in località Pontrelli sono stati rinvenute nel 1999 oltre 4000 impronte ben conservate di dinosauri che si stima risalgano a più di 70 milioni di anni fa. Vederle è una sensazione speciale anche perchè è possibile capire che si tratta di animali di diverse dimensioni e specie. Si calcola le impronte appartengano ad oltre 200 esemplari di almeno 5 diverse specie. Gli esperti le fanno risalire al periodo Cretaceo e ritengono che lì siano passati sia i giganti preistorici erbivori che carnivori. Ci sono impronte molto piccole, che misurano fra i 5 e i 6 cm ed altre invece che raggiungono i 45 centimetri. Ciò vuol dire che di qui passarono anche dinosauri molto grandi, alti fino a 10 metri. Quello che sorprende nella Cava dei dinosauri è l’eccellente stato di conservazione delle impronte, grazie alle quali è stato possibile approfondire alcune informazioni sull’apparato motorio, sulla postura, l’andatura e il comportamento dei giganti della preistoria. Le impronte sono così perfette poiché, secondo gli esperti, all’epoca del passaggio dei dinosauri questi luoghi della Puglia erano terreni paludosi dal fondo fangoso.

Il sito purtroppo è poco valorizzato mentre l’eccezionale valore paleontologico potrebbe trasformarlo in un parco archeologico che attirerebbe migliaia di visitatori da tutto il mondo. In una zona non troppo lontana è stato anche ritrovato il cranio di un uomo di Neandertal risalente a circa 50.000 anni. Il Movimento Culturale Spiragli si batte per la valorizzazione del sito e nel 2011 il comitato “Restituiamo al mondo la Cava dei dinosauri di Altamura” ha avviato una petizione online che ha raccolto migliaia di firme anche all’estero. Purtroppo, però, la procedura di esproprio della Cava, nonostante le ripetute promesse, deve ancora essere avviata.
AS

Questo articolo è stato letto 257 volte.

altamura, cava dei dinosauri, dinosauri, preistoria

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net