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Riciclo: al Reves di Palermo, una seconda vita per cose e persone

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I progetti della cooperativa che occupa disabili, detenuti e persone in difficoltà per trasformare gli scarti tessili

 

 

Al Revès vuol dire “al contrario”, al rovescio. La cooperativa sociale di Palermo ha scelto questo nome perchè vuole spingere  aguardare le cose da un’anglatura diversa, invertire la tendenza negativa, ridare una seconda vita a cose e persone. Perchè Al Reves si occupa di riutilizzare i rifiuti tessili e trasformarli in nuovi bellissimi oggetti, dando allo stesso tempo opportunità di occupazione e lavoro a chi è in difficoltà. Immigrati, giovani in condizioni di disagio, ex detenuti, disabili, scoprono il loro talento creativo e lavorativo e trasformano anche le loro vite.

Al Revès ha dato vita al progetto di “Sartoria Sociale” un laboratorio in ci vengono disegnati, cuciti, trasformati abiti usati e vecchie stoffe inutilizzate. Sono soprattutto le donne a trasformare un vecchio paio di jeans o un vecchio maglione in oggetti originali e unici. La sartoria sociale si presenta come una start up di impegno ambientale: attraverso il riciclo tessile si trasforma una frazione di rifiuti consistente e sottovalutata. Il laboratorio offre anche riparazioni sartoriali, realizza bomboniere e ridisegna i vecchi abiti da sposa.

Al Revès è nata a luglio 2012 a Palermo. Il loro motto è bellissimo: “Rethink your Life, Rethink your design”. E invita a cambiare il punto di vista, spesso statico e limitato con cui siamo abituati a leggere (e troppo spesso a giudicare) il mondo.

I prodotti Al Revès sono disponibili presso la sede della Sartoria Sociale, il sito www.coopalreves.it, Pagina FB Sartoria Sociale e presso VUEDU Palermo, Anna’s Shop – Scopello (TP), Lido “Sconzajuoco”Capaci (PA), Officine ACHAB Palermo, La bottega di Libera, Palermo.

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reves, riciclo, rifiuti, rifiuti riciclo

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