**Sanremo: Sgarbi, ‘sul festival grava ipoteca politica, troppi referenti di sinistra’**

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Roma, 8 feb. (Adnkronos) – “Mi pare che sul festival gravi un’ipoteca politica, non si può continuare con i vari Benigni, Mattarella, Ferragni, Morandi, tutte espressioni dell’ideologia di sinistra, tutti esponenti dell’area del Pd. Mi pare veramente scandaloso che non si riesca ad uscire da questo meccanismo”. Lo afferma all’Adnkronos il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, commentando la prima serata del 73mo festival di Sanremo. “Perché non hanno invitato il bravissimo Castellitto, o Giuseppe Gibboni (il giovane violinista che nel 2021 ha vinto il 56mo Premio Paganini di Genova, che non veniva assegnato a un musicista italiano da 24 anni, ndr), 22enne musicista bravissimo, perché? Non l’hanno neanche calcolato”, tuona Sgarbi.

“In compenso hanno chiamato Benigni, che ha proposto sempre la solita solfa sulla Costituzione e che vorrei sapere quanto è stato pagato -prosegue Sgarbi- Insomma, dovrebbero chiamare su quel palco personalità di questa o quell’area, per i loro meriti, non chiamare referenti così evidenti di aree sempre di sinistra”. Il sottosegretario, che ha appena ricevuto una medaglia del Quirinale consegnatagli dal presidente della Repubblica per la mostra sul Rinascimento a Ferrara, ironizza infine: “Benigni non lo inviterei”.

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