Palermo: fratel Biagio Conte scrive a studenti e insegnanti, ‘Attenzione a scuola senza regole’

Condividi questo articolo:

Palermo, 15 lug. (Adnkronos) – “Carissimi e preziosi insegnanti: bisogna urgentemente rivedere con più attenzione l’insegnamento nelle scuole e come gli studenti si devono presentare e comportarsi nelle ore di studio, è molto importante come relazionarsi tra gli studenti con gli insegnanti e gli insegnati con gli studenti. Attenzione, non basta fare le ore di lezione e poi ognuno a casa sua, ma la scuola è come la famiglia, è una seconda famiglia più allargata, ha una continuità educativa e formativa anche se i ceti, le culture, le nazioni, le religioni degli studenti sono molteplici. Occorre cercare un’armonia, una comunione. Bisogna soprattutto evitare tra di loro le diseguaglianze, le superiorità, la supremazia, “ la rivalità””. E’ quanto scrive, in una lettera aperta a studenti e insegnanti, Fratel Biagio Conte, missionario laico di Palermo, reduce d aun digiuno di 40 giorni.

“Chiaro che dopo le ore scolastiche voi carissimi insegnanti non siete più responsabili ma subentrano le loro famiglie, ma quando frequentano la scuola è prezioso per loro ricevere e osservare un giusto e corretto insegnamento per il loro bene e sapersi comportare guardandosi dai tanti pericoli scrive fratel Biagio – Attenzione, è importante la collaborazione tra lo stato, le istituzioni affinché vengano in aiuto e a tutela della scuola, soprattutto degli insegnanti con leggi e regole da fare rispettare come obbligo fino alle superiori che gli studenti debbano presentarsi a scuola in aula con il grembiule, unico colore uguale per tutti gli alunni e alunne, come in uso in altre nazioni, in modo da non rivalersi gli uni e gli altri nelle ore di studio, così sono tutti in ordine e non rivali e si concentrano impegnandosi solo alle lezioni; lo stesso vale per il telefonino: spegnerlo nelle ore di lezione!”.

E ancora: “E’ controproducente per gli studenti, non si deve utilizzare! Mettere il divieto di fumare in tutto il complesso della scuola. Vietare anche l’uso di bevande con contenuto alcolico o sostanze stupefacenti. Se metteremo in vigore queste leggi e regole di ordine e prevenzione si potranno così scongiurare e debellare i tanti pericoli, soprattutto il triste e pericoloso fenomeno del bullismo. Attenzione a non realizzare una scuola e una società senza regole. Carissimi insegnanti, responsabili e i vari addetti al servizio della scuola: coraggio e non perdete la speranza, siate prudenti anche voi nel vestire sobri; occorre valutare anche per gli insegnati un unico grembiule e colore. Prudenti per essere liberi da questa negative dipendenze: siate anche voi di buon esempio per il bene degli studenti, per il bene della vostra vita, della vostra famiglia e per il bene di tutta l’umanità”. “Carissime istituzioni, carissimi alunni e alunne e carissimi genitori degli studenti, è doveroso rispettare il ruolo dell’insegnante collaborando tutti insieme al fine di una preziosa e giusta formazione ed educazione, realizzando così una generazione più salda e più vera di giovani pronti ad affrontare nel bene la vita e lo studio in beneficio di questa società presente e futura. Il buon Dio vi protegga e custodisca l’importante ruolo della scuola e così con le giuste regole allontaniamo il male con il bene”,

Questo articolo è stato letto 3 volte.

Comments (2)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net