Omofobia: Baradai (Ucoii), ‘giusto che Vaticano esprima opinione,’noi non contrari a ddl Zan’ (2)

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(Adnkronos) – Secondo il segretario di Ucoii, infatti, l’articolo 4 sarebbe scritto in maniera “troppo generica” e propone quindi di riformulare il testo in modo più semplice e chiaro. “Credo sia meglio affinché tutti siano tutelati – ribadisce -. Non credo ci sia nessuno contrario al principio di questa legge ma il testo, così come è scritto, lascia diverse perplessità”. A far storcere il naso a Baradai sono anche l’articolo 8 del ddl, che stabilisce norme e interventi per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni attraverso una strategia nazionale triennale, e l’articolo 7 che istituisce la giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia “che temiamo possa diventare controproducente”. C’è poi la parte relativa all’identità di genere, che, sottolinea Baradai, rischia di essere “ambigua con termini di recente conio che hanno bisogno del loro tempo per maturare all’interno della società”.

Sul ddl Zan, inoltre, deve esserci un consenso più largo da parte di tutti. “Crediamo debba essere rivisto il testo, chiarito nei punti critici e condiviso – evidenzia Baradai -. Se parliamo di una minoranza deve esserci consapevolezza e coscienza da parte di tutta la maggioranza e avere un parere unico sui punti che devono evitare discriminazioni o azioni negative nei confronti di questa minoranza. Noi chiediamo piuttosto che ci sia una riforma della giustizia. Le leggi ci sono, tutelano tutti ma abbiamo un sistema giudiziario che non permette di arrivare dove dovrebbe. La riforma della giustizia è davvero prioritaria”.

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