ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Caso Ariston, botta e risposta Farnesina-Mosca. Governo al lavoro sul dossier-Attacco Houthi a nave cargo nel Mar Rosso, nave Fasan della Marina abbatte drone-Sangiuliano, Piantedosi e Valditara i ministri più social: l'analisi di Arcadia-Ramelli, Azione studentesca: "Intitolare una scuola a Sergio"-Covid, caratteristiche genetiche influenzano risposta a vaccino: lo studio-Franco Di Mare e la malattia, vertici Rai: "Appresa solo ieri drammatica vicenda"-Europee e leader candidati, Crespi: "Meloni booster ma quanti rischi. Schlein? Colpo a sua credibilità"-Ieg, Assemblea ordinaria azionisti approva bilancio esercizio al 31/12/23 e nomina Cda-Mesotelioma, il cancro silente che porta l'affanno tra sfida diagnosi precoce e speranze di cura-Europee e leader in campo, Masia: "Sì da elettori di centrodestra, contrari nel centrosinistra"-Atalanta-Roma si gioca il 12 maggio, respinta la richiesta giallorossa-Vaccini, esperti: "Non solo per bimbi e fragili ma standard per invecchiare in salute"-Billie Eilish in tour, Bologna unica data italiana: biglietti in vendita dal 3 maggio-1 maggio, Andreani (Uiltucs): "Festa del lavoro, rinnovare contratti per dare più salario"-Codacons: "Esposto a Vigilanza Rai e Anac dopo dichiarazioni di Presta su Amadeus"-Miss Universo, Patrizia Mirigliani: "Anche Miss Italia potrebbe aprire alle 60enni"-Alba Parietti: "Una 60enne miss Universo? Non c'è nulla di male, in Italia sarebbe impossibile"-Mesotelioma, l'oncologo Giordano: "In Italia amianto ovunque ma nessuno interviene"-Europee, Parenti: "Occasione di democrazia, ci auguriamo forte partecipazione giovani"-Alperia, da Consiglio sorveglianza ok al bilancio 2023

Harry ha mentito per entrare negli Usa? C’è chi vuole vedere i documenti

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – La Heritage Foundation, think tank conservatore con sede a Washington, ha fatto causa al dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti per ottenere l'accesso ai documenti di immigrazione del principe Harry negli Usa. La Fondazione chiede che il visto americano del duca di Sussex sia reso pubblico dopo le parole dell'ambasciatrice nel Regno Unito Jane Hartley, che in un'intervista a Sky News ha recentemente affermato che Harry non sarà mai espulso dagli Stati Uniti finché Joe Biden sarà presidente. In un documento di oltre 100 pagine, il think tank ha affermato che le osservazioni della Hartley sono "fuori dall'ordinario", e ne ha fornito una trascrizione al giudice Carl Nichols, che sta esaminando i documenti relativi allo status di immigrato di Harry e decidendo se debbano o meno essere resi pubblici. "Le dichiarazioni dell'ambasciatrice Hartley accrescono notevolmente il già convincente interesse pubblico per la divulgazione", ha affermato la Heritage Foundation nella sua documentazione, aggiungendo che l'ambasciatrice ha "divulgato selettivamente" alcuni dettagli, mentre il dipartimento per la Sicurezza sta allo stesso tempo "resistendo vigorosamente a qualsiasi divulgazione". La Heritage Foundation vuole che i documenti del visto di Harry vengano diffusi per vedere se ha confermato nella sua domanda di aver fatto uso di droghe e se gli è stato concesso un trattamento speciale dalle autorità di immigrazione. Nel suo libro di memorie 'Spare', pubblicato dopo essersi trasferito in America nel 2020, Harry ha ammesso di aver utilizzato in precedenza droghe, tra cui marijuana, cocaina e funghi psichedelici. I richiedenti il visto statunitense sono tenuti a fornire informazioni su eventuali precedenti di uso di droga, che possono influire sulla loro richiesta. Mentire su una domanda può comportare sanzioni tra cui l’espulsione.  Il mese scorso, Donald Trump ha detto che, se si scoprisse che Harry ha mentito sulla sua richiesta di visto riguardo al consumo di droga, avrebbe deciso, se divenisse di nuovo presidente, "misure appropriate". Trump ha rifiutato di escludere che Harry venga espulso dagli Stati Uniti. Alla domanda di Sky sui commenti di Trump, l'ambasciatore Hartley ha detto che "non accadrà nell'amministrazione Biden". Nile Gardiner, direttore del Margaret Thatcher Centre for Freedom della Heritage Foundation, ha dichiarato: "Le arroganti osservazioni dell'ambasciatrice americana a Londra sul principe Harry sono un intervento fuori dall'ordinario da parte di un alto diplomatico americano su un caso in corso presso la corte federale. "Le osservazioni dell'ambasciatrice americana si riferiscono chiaramente non solo all'attuale status di immigrato del duca di Sussex, ma anche al futuro status di immigrato del principe Harry. L'amministrazione Biden ha fatto di tutto per proteggere il principe Harry e ha persino escluso la possibile espulsione del duca di Sussex, se avesse mentito sulla sua domanda di immigrazione negli Stati Uniti e avesse violato la legge statunitense sull'immigrazione". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net