Fincantieri: crisi Covid ‘affonda’ progetto Chantiers Atlantique /Adnkronos

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Roma, 27 gen. (Adnkronos) – Tramonta il progetto di acquisizione dei Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri. Dopo cinque proroghe l’accordo firmato dallo Stato francese, da Fincantieri e da Naval Groupo il 2 febbraio 2018 che prevedeva la cessione del 50% dei cantieri navali di Saint Nazaire (ex Stx France), alla società italiana si concluderà il 31 gennaio 2021. E’ al termine della riunione telefonica di oggi tra il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli e il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, Margrethe Vestager che arriva lo stop definitivo all’operazione disegnata nel lontano 2017. Italia e Francia, infatti, hanno riconosciuto che il contesto attuale legato all’emergenza coronavirus e al suo impatto sul settore turistico “non consente di completare l’operazione prevista”.

Oltre all’emergenza Covid, a penalizzare l’operazione sono state le lungaggini di Bruxelles. Nonostante la Commissione Ue avesse aperto un esame approfondito sull’operazione il 30 ottobre 2019, Bruxelles non era riuscito ancora a raggiungere una posizione finale sulla transazione che probabilmente sarebbe stata condizionata a delle misure correttive. La Commissione Ue, infatti, “aveva espresso preoccupazioni sull’impatto di questa operazione sulla competitività”, ricordano in una nota congiunta il ministero dello Sviluppo economico e il ministero dell’Economia francese.

Le incertezze economiche legate all’emergenza covid che pesano sui settori del turismo e in particolare sulla crocieristica, spiegano fonti del ministero dell’Economia francese, “hanno portato Parigi e Roma alla conclusione che le condizioni non erano più riunite per portare avanti questa operazione. E’ stato un lungo negoziato. I termini sono stati prorogati per ben cinque volte e questo testimonia dell’impegno messo dalle parti su questo dossier”. Nel corso della riunione di oggi “si è preso atto che le condizioni non erano più riunite e che non si poteva continuare ad andare avanti con delle proroghe”.

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