Caso Fadil: gip archivia posizione medici indagati per omicidio, ‘nessuna responsabilità’ (2)

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(Adnkronos) – Per il gip di Milano i medici hanno fatto di tutto per capire la patologia della paziente e, secondo i consulenti dei pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, “non si ravvede come una gestione clinica differente della vicenda avrebbe senza dubbio scongiurato il verificarsi del decesso”, in tal senso “non si ravvede alcune responsabilità professionale da imputare sotto il profilo penalistico a carico dei sanitari intervenuti”. Nel provvedimento di archiviazione di sette pagine, si sottolinea come, alla luce degli ultimi accertamenti, “non appaiono necessarie né utili ulteriori indagini per avere un quadro probatorio chiaro ed esaustivo” sul caso.

In particolare “appaiono chiare e tranchant le risposte fornite dai consulenti tecnici” in merito alle richieste di stabilire se era prevedibile ed evitabile la emorragia gastroesofagea che ha determinato la morte di Imane Fadil, oltre che sul se fosse possibile un accertamento più tempestivo della diagnosi della malattia e se tale tempestività poteva evitare il decesso apprestando le cure del caso, eventualità “escluse categoricamente” che dunque eliminano alla radice ogni responsabilità penale dei sanitari coinvolti nella vicenda.

“In tali condizioni – conclude il gip Alessandra Cecchelli – non emergono elementi per ritenere utile l’esercizio dell’azione penale e dunque il procedimento deve essere archiviato.

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