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Eco-Fashion: quando l’orto addosso fa chic

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La moda ecosostenibile diventa sempre più fantasiosa. Ecco le ultime due idee dal mondo del verde-à-porter

 

L’ecostostenibilità sta diventando sempre più un vezzo per fashioniste di tutto il mondo. Così, dedicata alle modaiole dall’anima verde, nasce la serra portatile, Greenhouse-to-go, una shopping bag costituita da una serra in vetro, con all’interno una base in terra per seminare la piantina preferita, e fissata da cinghie in pelle, capaci di renderla resistente e portabile ovunque. Il progetto è stato presentato durante l’appena passata edizione 2012 del Salone del Mobile di Milano: un oggetto simpatico, sicuramente di design, ma molto poco pratico. Eppure, chissà, magari riusciremo a vedere Greenhouse-to-go in mano alle modelle durante le prossime sfilate milanesi. In fondo, fashion coincide anche con spettacolo, e se è ecologico ci piace ancora di più. 

Piante-à-porter negli accessori come sui vestiti. Ne è un esempio l’originale collezione di Egle Cekanaviciute, giovane designer originaria della Lituania, classe 1986, neolaureata presso la prestigiosa Central Saint-Martins School in Fashion Design. Intitolata “Seed“, la linea di abbigliamento si basa sulla filosofia della crescita come movimento verso l’alto, dalla terra al cielo.

Da qui, prendono vita le sei fioriere indossabili: abiti, giacche, gonne e pantaloni bianchi o beige, simili a candidi vasi, dalle cui fessure, tasche o spalle spuntano piante verdi e rigogliose, simbolo di rinascita e di amore verso la natura. Scomodi? Sicuramente. Belli da guardare? La parola alle immagini.

 

(Flavia Dondolini)

 

 

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