Cortili Aperti: a Lecce, tra barocco e atmosfera bucolica

Condividi questo articolo:

Torna a Lecce Cortili aperti: l’appuntamento offre la possibilità di visitare cortili e giardini segreti

 

Una domenica all’insegna del verde e delle tradizioni, del rapporto tra uomo e natura: è quella che caratterizzerà Lecce il 25 maggio, grazie a  ‘Cortili Aperti’ e ‘Le Verdi Stanze’. Domenica si aprono le porte delle antiche residenze nel cuore di Lecce e si scoprono le architetture verdi nel dolce paesaggio della campagna salentina da Lecce a Monteroni, da Nardò a Maglie, da Poggiardo a Corigliano, fino a Depressa, immergendosi in un patrimonio diffuso in modo capillare nel territorio salentino.

Cortili aperti’, che taglia il traguardo della ventesima edizione, regala ai visitatori un affascinante viaggio tra barocco e atmosfera bucolica. Organizzato dall’Associazione Dimore storiche, l’appuntamento offre la possibilità di intraprendere diversi percorsi lungo le arterie principali del centro storico ma, anche, i vicoli e le stradine che da esse si dipanano e dove al di là dei grandi portoni sono custoditi piccoli gioielli verdi. Dalla cappella di San Leucio, in via D’Amelio, dunque, a palazzo Gorgoni in via Idomeneo, da palazzo Tinelli a palazzo Andreatta, Palmieri, Carrelli Palombi, Castromediano-Vernazza, alberi e germogli, statue e blasoni, raccontano storie lontane di famiglie agiate e di una città impreziosita da giardini variopinti. Tante e diverse le iniziative che allietano la passeggiata dei visitatori. In ogni cortile si leva la musica, vibra l’arte con esposizioni di artigianato e installazioni, fioriscono i racconti.

 

Le Verdi Stanze’, invece, alla sua quinta edizione, è una manifestazione a cura della cooperativa Fluxus in collaborazione con l’istituto tecnico agrario ‘Presta-Columella’. Sono ben 15 i giardini, pubblici e privati, che si aprono eccezionalmente ai visitatori guidati da esperti. Tra le meraviglie cittadine, prima di inoltrarsi nei verdeggianti spazi dei paesi salentini, c’è Villa Reale che ancora oggi pochissimi leccesi hanno avuto la fortuna di visitare. Si prosegue, poi, scegliendo il tour che si preferisce, tra le Cenate di Nardò, con la Villa di Portoselvaggio e Masseria Brusca, la zona di Maglie che custodisce la bellissima Villa Tamborino e, verso Giuggianello, lo ‘spinoso’ paradiso verde della Cutura fino ad approdare ai nobili e verdi spazi del castello Winspeare a Depressa.

gc

Questo articolo è stato letto 25 volte.

barocco, cortili aperti, giardini, Le Verdi Stanze, lecce

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net