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Cosa succede ai luoghi dove si è prodotta Crystal Meth?

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Le case che sono state usate come laboratori per produrre anfetamine potrebbero far ammalare le persone che vanno a viverci anni dopo

La storia inizia nell’ottobre del 2013, quando una famiglia di cinque persone, dopo essersi trasferita in una casa a Victoria, in Australia, ha iniziato a stare male. Presto tutti i membri della famiglia, inclusi i tre bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, hanno iniziato a riscontrare problemi di salute – non riuscivano a dormire e tossivano continuamente, il bambino piccolo ha iniziato ad avere incubi vividi e sviluppare eruzioni cutanee. Meno di due anni dopo il trasferimento, la famiglia è stata costretta a lasciare la nuova casa.

Sembra la trama di un film horror, ma il punto è che quella casa non era infestata da spiriti o costruita su un vecchio cimitero indiano, no: quella casa era, molto più semplicemente, il sito di un ex laboratorio di metanfetamine, secondo i ricercatori della Flinders University.
Quando ha comprato la casa, la famiglia non era a conoscenza del fatto che la polizia avesse fatto irruzione solo tre mesi prima, sequestrando attrezzature e prodotti chimici usati per cucinare Crystal Meth. Ma, di fatto, la casa non è stata mai adeguatamente decontaminata, che è chiaramente il motivo che ha portato ai problemi di salute dei suoi nuovi proprietari.

Per lo studio, che è stato pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, i ricercatori sono tornati nella casa per testare i suoi attuali livelli di contaminazione – e, più di cinque anni dopo, hanno ancora trovato tracce di metanfetamine dappertutto.

In qualche modo, tra l’altro, lo studio mette anche in discussione i metodi attualmente utilizzati per determinare i livelli di contaminazione – e i conseguenti rischi per la salute – degli ex laboratori di meth in tutta l’Australia.

 

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