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Roma inizia la sua lotta allo spreco di cibo

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Roma si schiera contro lo spreco di cibo. Il sindaco Ignazio Marino firmera’ la carta SprecoZero

 

Roma si schiera contro lo spreco di cibo. Secondo fonti dell’Adnkronos, anche la Capitale infatti aderirà alla Carta SprecoZero, il documento che impegna i comuni firmatari ad attivare il decalogo di buone pratiche contro lo spreco alimentare e che rende operative le indicazioni della Risoluzione del Parlamento europeo in materia. ‘Il sindaco Marino si è detto disponibile alla firma della Carta nella settimana tra il 9 e il 13 settembre’, ha dichiarato Andrea Segrè, il fondatore di Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna che ha promosso la Carta nell’ambito della campagna ‘Un anno contro lo spreco’ e che, ad oggi, è stata sottoscritta da più di 700 sindaci italiani.

Ma da dove dovrebbe partire Roma per combattere lo spreco di cibo? ‘inserendo, negli appalti delle mense, l’obbligatorietà del recupero che le società di catering fanno volentieri, se viene loro richiesto – spiega Segrè – e poi favorendo il recupero a fini solidali mettendo in pratica un sistema tipo quello messo a punto da Last Minute Market e che rappresenta una buona palestra per un’amministrazione perché porta con sè i temi dell’educazione alimentare, in un incrocio tra sostenibilità e solidarietà’.

L’adesione alla Carta SprecoZero da parte dei comuni sottende l’impegno al rispetto di un decalogo di buone pratiche. I sindaci che prendono l’impegno  promettono di sostenere  tutte le iniziative che puntano al recupero, a livello locale, dei prodotti rimasti invenduti e scartati lungo l’intera filiera alimentare, per ridistribuirli gratuitamente ai cittadini con reddito inferiore alla soglia minima. Non solo: i sindaci si impegnano a modificare le regole che disciplinano gli appalti pubblici per servizi di ristorazione e ospitalità alberghiera favorendo l’aggiudicazione, a parità di altre condizioni, per le imprese che privilegino l’uso di prodotti del territorio e attuino forme di ridistribuzione gratuita a favore dei cittadini meno abbienti. Ma ovviamente i sindaci dovranno anche sensibilizzare i propri cittadini contro lo spreco di cibo. 

gc – fonte: Adnkronos

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