Ictus: i segnali che le donne non devono ignorare

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Le donne devono fare attenzione al rischio ictus in alcuni casi specifici

Un ictus accade quando il cervello non riceve sangue e quindi ossigeno e questo causa la morte delle cellule. Può essere ischemico, se il sangue non arriva, ad esempio per una occlusione, o emorragico, se vi è un sanguinamento.

Vi sono anche degli attacchi ischemici transitori quando i sintomi durano al massimo un paio d’ore.

Generalmente gli uomini sono più a rischio perché sono più i maschi con uno stile di vita poco salutare, ma le donne vivono più a lungo e siccome il rischio di ictus aumenta con l’età non possono sottovalutare i fattori che fanno aumentare il pericolo. Ricordiamo i fattori che fanno aumentare, sia per gli uomini che per le donne, il rischio ictus:

  • essere sovrappeso
  • non fare esercizio
  • alta pressione del sangue
  • colesterolo alto
  • sigarette e droghe
  • diabete
  • problemi cardiovascolari

Ci sono anche dei fattori che sono puramente femminili che possono fa aumentare il rischio nelle donne:

  • gravidanza
  • pillola anticoncezionale
  • terapia ormonale sostitutiva
  • emicrania con aura

Tra i comuni sintomi di ictus, che si verificano sia per uomini che per donne ricordiamo:

  • intorpidimento
  • stato confusionale
  • problemi alla vista
  • debolezza
  • mal di testa

Però vi sono alcuni sintomi dell’ictus che sono tipici dell’universo femminile:

  • svenimento
  • fiato corto
  • cambiamenti nel comportamento
  • agitazione
  • allucinazioni
  • nausea e vomito
  • dolore

Per evitare l’ictus dobbiamo tenere a mente una serie di buone pratiche:

  • tenere sotto controllo la pressione, specialmente durante la gravidanza
  • fare il test del diabete
  • tenere sotto controllo il colesterolo
  • mantenere il peso forma
  • fare esercizio almeno 20 minuti al giorno
  • dormire bene
  • utilizzare l’olio extravergine d’oliva in cucina
  • tenere sotto controllo i mal di testa
  • tenere sotto controllo lo stress

Ricordiamo che riuscire a identificare un ictus in tempo è la maniera migliore per combatterlo, dato che gli effetti sono pesanti sul fisico e sulle capacità cognitive.

Qui una ricerca mette in relazione il rischio di ictus all’elevato consumo di carboidrati e zuccheri.

 

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