ULTIMA ORA:

D’Amato: “Digithon non si ferma, messaggio è non arrendersi a Covid-19”

Condividi questo articolo:

Roma, 22 ott. (Labitalia) – “Sarà senza dubbio un’edizione particolare, in un anno altrettanto particolare e difficile che nel campo del digitale ha contribuito a segnare uno spartiacque col passato. Ma, dopo le lunghe riflessioni dei mesi scorsi, abbiamo deciso che non potevamo fermarci, né fermare l’entusiasmo dei giovani e delle nostre startup. Non a caso, proprio in un momento così complesso, in un’edizione essenzialmente on line che vedrà ridotto per questo il numero di 50 startup in gara (invece delle solite 100), abbiamo ricevuto il record assoluto di proposte di adesione, con oltre 400 candidature”. Così Letizia D’Amato, presidente di Digithon, presenta, intervistata da Adnkronos/Labitalia, la quinta edizione della più grande maratona digitale italiana, che non si ferma nonostante l’emergenza sanitaria e torna con una nuova formula, da domani 23 ottobre.

“Numeri che ci fanno capire -continua D’Amato- il grande fermento di tanti giovani di tutta Italia e non solo. Per questo, e per i ragazzi che mai si sono arresi, Digithon non poteva fermarsi. Cinquanta le startup in gara. Le idee finaliste spaziano tra i comparti più svariati e le tecnologie più diverse: dall’intelligenza artificiale alla blockchain, dalla realtà aumentata alla stampa 3d, con particolare attenzione al business, alla salute e all’ambiente. Molte le applicazioni innovative dedicate al settore della healthcare, con progetti nell’ambito della diagnostica precoce e della prevenzione, dell’assistenza, delle consulenze mediche, del monitoraggio dei parametri vitali e della biomedicina”, sottolinea.

E per D’Amato “dalle proposte emerge anche una particolare sensibilità per i temi ambientali e la salvaguardia del pianeta, con progetti dedicati all’agricoltura sostenibile e rigenerativa, alla riduzione degli sprechi alimentari, fino alla mobilità e alla vivibilità urbana”. “E, ancora, tante idee innovative nel mondo dell’ePayment e Fintech, con applicazioni volte a favorire la digitalizzazione anche nell’universo delle imprese e all’ottimizzazione dei processi aziendali, senza tralasciare il settore dell’educazione e della cultura con sistemi dedicati alla didattica a distanza. Temi e ambiti divenuti ancor più attuali con il lockdown, che ha evidenziato con forza la centralità del digitale e le sue potenzialità”, sottolinea.

E’ chiaro il messaggio che Digithon quest’anno vuole lanciare. “Il nostro claim quest’anno -spiega D’Amato- è ‘Dont’t stop me now’. Ci sembrava fondamentale dare un segnale per non arrendersi. È vero che abbiamo vissuto, stiamo vivendo e abbiamo di fronte un periodo di difficoltà eccezionale, tante attività e settori stanno soffrendo, ma il digitale proprio in questo momento può rivelarsi una grande risorsa”, continua.

“Un ringraziamento molto sentito -continua D’Amato- a tutti i partner che quest’anno ci hanno confermato il loro sostegno, e che nonostante la crisi hanno creduto come noi nell’importanza di non arrendersi. Digithon è fin dalla fondazione ‘piena’ di giovani e innovazione. Qual è il supporto che possono dare al Paese in questo momento? Servono idee, ma anche nuovi modi di rivedere il mondo tradizionale che è stato spazzato via da questa emergenza”.

“Noi speriamo di poter recuperare presto la normalità delle nostre vite a cui eravamo abituati, ma inevitabilmente alcuni cambiamenti accaduti ora diverranno epocali. Per questo riteniamo che una realtà come Digithon possa essere un osservatorio privilegiato per individuare questi fermenti e metterli in relazione con il mondo delle imprese e del lavoro, della cultura, della finanza e della scienza, oggi più che mai”, conclude D’Amato.

Questo articolo è stato letto 8 volte.

Comments (6)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net