M5S, Grillo: “Conte, ti sono utile: lo devi capire”

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(Adnkronos) – “Conte io ti sono utile, lo devi capire”. Lo ha detto, a quanto apprende l’Adnkronos, Beppe Grillo nel corso dell’assemblea con i deputati M5S a Montecitorio dove ha presentato quello che sarà il nuovo logo del Movimento, con la dicitura ‘2050’ all’interno del simbolo. “Questo Movimento ha bisogno di un visionario come me e di un integerrimo come Conte”, ha quindi aggiunto.

Quanto al nuovo statuto “vi prometto che entro 2-3 giorni lo presenteremo, insieme a Conte”. “Noi stiamo lavorando bene con Conte”, sottolinea. “Ci vorranno ancora 2-3-5 giorni. Mando le mie osservazioni in giallo e lui mi risponde in rosso – ha detto ancora Grillo – io in verde e lui in nero”. “Siamo a tre quarti” del lavoro portato a termine”, ha sottolineato il comico genovese spiegando che lo statuto messo a punto da Giuseppe Conte “è molto diverso dal nostro”, “è di 32 pagine e da quando l’ho ricevuto ci sono delle osservazioni reciproche in corso”. L’ex premier “deve studiare e imparare cos’è il Movimento”, è il ragionamento. E’ Conte che ha bisogno di me, non io di Conte, ha quindi aggiunto in uno dei passaggi del suo intervento. Con lui “stiamo facendo un lavoro straordinario, questo statuto ci sopravvivrà, ci tiene a precisare Grillo affermando poi: “Questo è il momento di Giuseppe Conte, voglio rafforzarlo non indebolirlo”.

Tornando allo statuto, “a Conte avevamo detto di prenderlo e di farlo evolvere, di partire dal nostro statuto. Lui invece ha preso due avvocati e ha scritto un’altra cosa. Me lo ha dato e mi ha detto di non farlo leggere a nessuno. Io l’ho letto e tante cose non andavano”. “c’era anche scritto che io devo essere ‘informato’, ‘sentito’, ma che è ‘sto avvocatese? Le cose si decidono insieme, tante altre cose di devono votare. Come il vincolo dei due mandati. Io e Conte la pensiamo diversamente, ma decideranno gli iscritti. Il codice etico non l’ha ancora finito, ma anche su quello bisognerà pronunciarsi”, ha aggiunto Grillo definendosi “il custode” della storia del Movimento, storia da cui “non si può prescindere, per questo ho detto a Conte di studiarla”. Inoltre nel neo statuto M5S messo dall’ex premier “erano previste due comunicazioni diverse, ovvero che io non parlavo a nome del Movimento. Ma io c’entro eccome con la comunicazione. Rocco Casalino è bravissimo sulle tv, ma deve rapportarsi anche con me, non solo con il capo politico”. “Io sono il garante, non sono un coglione”, ha affermato inoltre Grillo rivolgendosi ai deputati pentastellati. Le parole del comico genovese sono state accolto da un applauso da parte degli eletti.

Poi i complimenti a Luigi Di Maio, presente all’incontro: “Sei uno dei ministri degli Esteri più bravi della storia”. “Io sono per i due mandati, farei anche una legge ma lo metteremo al voto degli iscritti”, ha detto ancora.

 “Grillo ha appena fondato una diarchia…”, è il commento a caldo che trapela all’Adnkronos da fonti parlamentari pentastellate al termine della riunione alla Camera. “Beppe si riprende il Movimento come sempre”, rimarcano, off the records, gli stessi parlamentari dopo l’arringa del comico genovese.

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