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In vigore il Piano Casa: al via la riduzione della cedolare secca

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Scatta la riduzione della cedolare secca per i contratti di locazione concordati: conseguenza del Piano Casa

 

Il decreto del Piano Casa è entrato in vigore e scatta da subito la riduzione della cedolare secca per i contratti di locazione concordati. In particolare, la misura del taglio della cedolare dal 15% al 10%, secondo i calcoli di Confedilizia, consentirà risparmi variabili a seconda del canone annuo. Il risparmio aumenta proporzionalmente al canone annuo. Facciamo un esempio pratico: un canone annuo di 1.200 euro corrisponde un risparmio di 60 euro, ad un canone di 2.400 euro corrisponde un taglio di 120 euro.

Ma non è tutto. La riduzione delle tasse potrebbe essere superiore per chi dovesse decidere di passare dal pagamento delle tasse con l’Irpef in dichiarazione dei redditi alla nuova cedolare: il risparmio può andare da un minimo di 529 euro per redditi fino a 15 mila euro a 1.850 euro per redditi oltre i 75 mila euro.

 

Secondo quanto previsto dal Piano Casa, poi, sono previste nuove risorse per il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (100 milioni) e il Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli (226 milioni) e un Piano di recupero di immobili e alloggi di Edilizia residenziale pubblica (ex IACP) con 400 milioni per finanziare la ristrutturazione di 12.000 alloggi. Novità anche in merito all’edilizia popolare: è prevista l’offerta di acquisto degli alloggi ex Iacp agli inquilini e detrazioni fino a 900 euro per il 2014, 2015 e 2016 per chi ha un contratto di locazione di alloggi sociali adibiti a propria abitazione principale.

gc

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