ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Made in Italy, Pratolongo (Fondazione Birra Moretti): "In Ho.Re.Ca. birra forte traino filiera agroalimentare"-Motomondiale: Marquez, 'Honda resta piano A ma voglio un progetto vincente'-Canoa: Cdm slalom, tre azzurri in semifinale nel K1 a Praga-Vela: il sailng team di Luna Rossa riceve la medaglia d'oro del Coni-Calcio: Inter atterrata a Istanbul, al via l'operazione Champions League-Motomondiale: Dovizioso nominato MotoGp Legend-Omicidio Senago: domani l'autospia, prima risposte su numeri coltellate e feto-Italia-Uzbekistan: P.Chigi, siglato partenariato strategico, da difesa a turismo-Birra, Agronetwork: "Se assunta consapevolmente sostenibile per nostro sistema organico"-Made in Italy, Pratolongo (Birra Moretti): "In Ho.Re.Ca. birra forte traino filiera agroalimentare"-Birra: Osservatorio, per 9 ristoratori su 10 il suo consumo traina cibo made in Italy-Corruzione: Braga, 'allarme Anac, dal governo solo ricette per ridurre controlli'-Calcio: Kean, 'scarse motivazioni in Under 21? 'Fake News, non iniziate...'-Minori: Richetti, 'rapida calendarizzazione nostra pdl su stop social preadolescenti'-Pnrr Italia, attuazione Piano e obiettivi centrati: a che punto siamo-Ucraina: Mattarella, 'guerra impone adeguamenti nostre Forze armate' (2)-Maltempo: Lattuca a Musumeci, '9 anni? Sembra profezia sventura, governo non perda tempo'-Calcio: Calcagno (Aic), 'giocatori hanno grande sensibilità nei confronti dell'ambiente'-Calcio: Psg, Galtier verso l'esonero, al suo posto Nagelsmann-Quirinale: Mattarella riceve vertici e delegazione Marina

Il 99% dei microbi presenti nel nostro corpo sono sconosciuti alla scienza

Condividi questo articolo:

Nonostante le molte scoperte scientifiche che vengono fatte ogni giorno, sappiamo ben poco dei microbi che ci abitano

I ricercatori hanno scoperto da tempo che i nostri corpi ospitano un’ampia gamma di forme di vita che poi sono esattamente quelle che ci fanno essere chi siamo, ma recenti studi hanno specificato che per ogni cellula umana all’interno del nostro corpo ci sono circa 1,3 microbi. Questi batteri, come è facile immaginare, alla conta finale sono davvero molti e quasi tutti sconosciuti.

Per averne conferma, gli scienziati hanno esaminato attentamente i frammenti del DNA circolanti nel sangue umano e hanno scoperto che più del 99% di ciò che hanno trovato non apparteneva a forme di vita che attualmente conosciamo.

Questo, oltre a darci una nuova idea di come sono diversi i nostri microbiomi interni, potrebbe portare alla scoperta di nuovi virus e a modi migliori per proteggerci dalle epidemie.

La ricerca era iniziata come uno studio su come prevedere il successo nei trapianti di organi e ciò ha portato a un’analisi di campioni di sangue – di 188 pazienti in totale – per vedere se il mix tra paziente e donatore di DNA poteva fornire segni su un eventuale successo o insuccesso del trapianto. Si è scoperto che poteva e lo studio è stato pubblicato nel 2015, ma si è anche scoperto che c’era di più, visto che di tutti i DNA non-umani raccolti durante la ricerca, il 99% non corrispondeva a nulla di quello che era presente nelle banche dati genetiche esistenti. La maggioranza di questo DNA non-umano apparteneva a una nuova classe di infezioni più vicine alla classe animale.

È sempre più chiaro quanto sia importante conoscere e comprendere in maniera corretta quali microbi vivono dentro di noi. Essendo venuti a conoscenza del fatto che i batteri, in particolare quelli intestinali, possono svolgere un ruolo cruciale nel regolare le nostre emozioni, il sistema immunitario e anche il nostro cervello, possiamo dire che è ora di cambiare approccio.
I medici sono pronti a farlo.

Per chi volesse, la loro ricerca è stata pubblicata su «PNAS».

Questo articolo è stato letto 674 volte.

corpo umano, microbi, ricerca, salute, scienza

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net