Tecnologia e cucina. I robot hanno imparato a cucinare

Condividi questo articolo:

La tecnologia conquista anche la cucina. Rosie e James, 2 robot del Technical University (TUM) di Monaco di Baviera, sanno cucinare spaghetti, farcire panini e riconoscere posate, tazze e piatti

 

Chi lo avrebbe mai detto? In realtà qualcuno lo aveva previsto (e desiderato). I robot, ora, sono in grado di preparare automaticamente u piatto di spaghetti o un secondo di salsicce, farcire panini al salame e cucinare popcorn. E nel farlo rispondono a ordini vocali quali “prepara un panino al salame”. I due pionieri robot si chiamano Rosie e James e sono stati   presso l’Intelligent Autonomous Systems Group della Technical University (TUM) di Monaco di Baviera.

 

 I due automi sanno muoversi con una certa disinvoltura in cucina, preparando moltissimi piatti. Rosie si “veste”  di una telecamera mobile, di attuatori per le braccia che offrono fino a 7 gradi di movimento e di due mani con quattro dita ciascuna, in grado di riconoscere ed utilizzare posate, tazze e piatti, e ancora fette di pane, di formaggio, di salame.

 

James invece, grazie al sistema di rilevazione visuale Microsoft Kinect, può trasportare oggetti da un luogo all’altro. Rosie e James rientrano nel progetto Cognitive Robot Abstract Machine (CRAM), con cui i due chef artificiali sfruttano specifici software per l’interazione con gli oggetti tramite algoritmi cognitivi e riescono così ad eseguire i movimenti di routine di chi è ai fornelli.

 

Tra i prossimi traguardi ambiti dai ricercatori tedeschi  vi è quello di rendere i robot del progetto CRAM capaci di prendere decisioni senza seguire linee guida programmate.

 

 (GC)

Questo articolo è stato letto 23 volte.

cucina, cucina veloce, robot, robot che sanno cucinare, robot da cucina

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net