In un secolo persa la meta’ delle aree umide

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Nell’ultimo secolo il pianeta Terra ha perso la meta’ delle sue aree umide, fonte fondamentale di acqua dolce ma anche di protezione contro inondazioni e tempeste, oltre che l’habitat per molte specie animali

Negli ultimi 100 anni metà delle aree umide del pianeta è andata perduta. A denunciare la situazione è un rapporto del gruppo di studio europeo Teeb (The economics of ecosystems and biodiversity) presentato al meeting della convenzione Onu sulla biodiversità in corso in India.

Secondo i dati, il pianeta Terra ha perso gran parte delle sue aree umide: paludi, delta di fiumi e aree umide costiere sono scomparse. Il danno provocato dall’uomo e dai cambiamenti climatici è enorme, dal momento che le aree umide sono una fonte fondamentale di acqua dolce ma anche di protezione contro inondazioni e tempeste, oltre che l’habitat per molte specie animali. Nella maggior parte del mondo le : paludi, delta di fiumi e aree umide costiere sono progressivamente state rimpiazzate da terreni agricoli e urbani a un tasso medio dell’1,6% l’anno.

Le aree umide attuali coprono 13 milioni di chilometri quadrati, una superficie leggermente più grande dell’Europa, una cifra allarmante che data l’importanza della natura per le nostre società e le nostre economie.

(gc)

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