
Ambiente svenduto: rimandato il maxi processo Ilva
Il maxi processo Ilva è stato rimandato per un difetto di notifica
Rimandato a dicembre ‘Ambiente svenduto’, il processo chiamato a stabilire di chi sono le responsabilità del disastro ambientale dell’ILva Taranto. Ai 47 imputati la procura rivolge accuse pesanti: associazione per delinquere, disastro ambientale ed avvelenamento di sostanze alimentari.
Alla sbarra ci sono membri della famiglia Riva (i fratelli Fabio e Nicola Riva), proprietaria dell’Ilva di Taranto, direttori e dirigenti (ufficiali ed occulti) del siderurgico, fra questi anche l’ex prefetto Bruno Ferrante alla guida dello stabilimento per un breve periodo e politici come l’ex presidente della Regione Nichi Vendola, accusato di concussione aggravata.
Dopo il lungo appello delle parti civili, che hanno impiegato circa tre ore, i giudici della corte d’assise, Michele Petrangelo e Fulvia Misserini, hanno rinviato il processo per un difetto di notifica al prossimo 1 dicembre.
gc