ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Monza ko con Gonzalez e Kolo Muani, la Juve torna quarta nonostante il rosso a Yildiz-Premier League, Tottenham ko 5-1 e Liverpool campione con 4 giornate d'anticipo-Lecce contro la Lega: "Match con Atalanta non si doveva giocare, nessun rispetto per morte Fiorita"-Fine vita, Tar Emilia Romagna accoglie istanza sospensiva su suicidio assistito-Colloqui Usa-Iran, prossimo round potrebbe tenersi a Ginevra o Roma-Trump ha 'cacciato' Macron in Vaticano? Cosa ha detto Donald, il video e il labiale-Israele bombarda edificio a Beirut: "Ospitava strutture Hezbollah"-Inter-Roma, rigore su Bisseck? N'Dicka risponde: "Siamo difensori, sa che non c'era nulla"-"La più nazista di tutte", odio social contro Segre dopo cerimonia 25 aprile a Pesaro-Sparatoria Monreale, il prefetto di Palermo: "Aberrante, ma nessun allarme sicurezza"-'Impresa' alla maratona di Londra: corre i 42 chilometri vestito da Big Ben - Video-Papa Francesco, l'ultimo messaggio ai giovani in filmato inedito: "Imparate ad ascoltare"-Mauro Corona a Verissimo: "Senza patente da 2 mesi per il vino"-Inter-Roma 0-1, Soulé porta i giallorossi al quarto posto. Terzo ko consecutivo per Inzaghi-Fiorentina-Empoli 2-1, Adli lancia i viola al sesto posto-Pogacar vince la Liegi-Bastogne-Liegi-Zverev, scontro a Madrid: "L'occhio di falco non funziona". E fotografa la linea...-Groenlandia, premier Jens-Frederik Nielsen: "Trump non ci avrà"-Lino Banfi a Domenica In: "Papa Francesco era mio fratello minore"-MotoGp, Alex Marquez vince a Jerez e vola in testa al Mondiale. Bagnaia terzo

Lo smog fa male al cuore. Ancora altre conferme

Condividi questo articolo:

L’esposizione all’inquinamento dell’aria da Pm 2.5 e’ legata al rischio di attacchi cardiaci e di angina

 

L’esposizione a lungo termine allo smog  è fortemente legata al rischio di attacchi cardiaci e di angina. A dare conferma di quanto già diceva l’Organizzazione mondiale della Sanità è una ricerca condotta presso il Dipartimento di Epidemiologia dell’Ssr Lazio di Roma, che aggiunge che lo smog fa male al cuore anche se i livelli di polveri inquinanti sono al di sotto degli attuali limiti europei.

 

Il livello di pm2,5 nell’aria, attualmente, è di 25 micron/m3, di gran lunga superiore a quello adottato negli Stati Uniti (12 micron/m3): si dovrebbe, dato l’allarme, pensare al ribasso dei limiti Ue per l’inquinamento atmosferico. Lo studio è una conseguenza di una ricerca pubblicata l’anno scorso, che sosteneva che le concentrazioni di Pm 2,5 nel corso di un periodo di cinque anni a Pechino hanno superato di oltre 10 volte il valore guida di qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità (10 micron/m3).  Gli esperti hanno voluto, infatti, capire i rischi dell’esposizione al Pm2.5. La ricerca firmata dal gruppo di Giulia Cesaroni ha coinvolto oltre 100.000 persone senza una storia di malattia cardiaca, arruolate dal 1997 al 2007 e seguite per una media di 11,5 anni. Dopo aver tenuto conto di diversi altri fattori di rischio, tra cui altre malattie, fumo e caratteristiche socio-economiche delle persone sotto osservazione, i ricercatori hanno calcolato che un aumento di 5 micron/m3 di Pm 2,5 era associato a un +13% del rischio di eventi coronarici, mentre con un aumento di 10 micron/m3 di Pm 10 il pericolo saliva del 12%. Ancora più allarmante è il fatto che sono state rilevate associazioni al di sotto dell’attuale limite europeo annuale di 25 micron/m3 per il Pm 2,5 e al di sotto di 40 micron/m3 per il Pm 10.

gc

Questo articolo è stato letto 39 volte.

aria, inquinamento atmosferico, pm2.5, smog

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net