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L’impatto della produzione degli smartphone sui gorilla

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La nascita di una baby gorilla fa riflettere sull’uso e l’abuso dei nuovi modelli dei nostri telefoni cellulari

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La nascita di una baby gorilla fa riflettere sull’uso e l’abuso dei nuovi modelli dei nostri telefoni cellulari.

Il primo esemplare di gorilla di pianura (sottospecie del gorilla occidentale) nato nello zoo di Los Angeles  in vent’anni è stato lanciato in un’impresa molto importante: cercare di aumentare la consapevolezza delle persone sulla connessione tra la produzione dei cellulari e la situazione critica dei gorilla.

È proprio intorno a questo che si sta formando la fan base della piccola Angela, nata da poco da mamma N’dijia e papà Kelly – che, insieme a Rapunzel ed Evelyn, compongono la famiglia di 5 esemplari di gorilla di pianura dello zoo.

Questa specie è originaria della Repubblica Centrafricana, del Camerun, della Guinea Equatoriale, del Gabon, dell’Angola e della Repubblica Democratica del Congo.

Poiché solo circa 100.000 gorilla occidentali di pianura sopravvivono ancora in natura, ogni nuova nascita è motivo di festa.

Questa, in particolare, ha permesso di ricordare alle persone che, oltre ai pericoli che minacciano i gorilla allo stato brado – tra cui bracconieri, malattie, azioni umane – e che sembrano così lontani dalla loro vita, la maggior parte di noi ha una responsabilità sulla vita di questi animali e dipende dall’uso del telefono cellulare.

Il bacino del Congo, infatti, è ricco di coltan, un minerale utilizzato proprio nella produzione dei compagni elettronici della nostra vita.

I minatori che lo estraggono non solo rovinano gli habitat e la vita dei gorilla, ma spesso, facendo questo lavoro illegalmente, cacciano la fauna selvatica – compresi i gorilla – per poter mangiare.

Il messaggio che nasce da questa notizia, quindi, è che si può fare qualcosa per aiutare la vita dei gorilla: riciclare i vecchi smartphone in modo da diminuire la quantità di minerali di conflitto che vengono estratti per produrre elettronica.

Una società di riciclaggio attiva in questo senso è ECO-CELL, visto che collabora con molti gruppi di conservazione e finora ha riciclato circa 1 milione di telefoni cellulari.

Come ha detto il fondatore dell’azienda, Eric Ronay, a Mongabay, «Se riusciamo a raggiungere la massa dei consumatori, in particolare i giovani consumatori, e ispirarli a richiedere prodotti etici e sicuri per i gorilla, l’intero panorama dell’elettronica cambierà in modo drammatico».

 

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cellulari, coltan, Congo, gorilla, rischio estinzione

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