ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Giovani iperconnessi, allarme neuropsichiatri: "Poco sonno rallenta lo sviluppo del cervello"-Made in Italy, le tre filiere simbolo protagoniste del 1° Forum nazionale dei Giovani-Carburanti, in vigore le nuove accise: come cambiano i prezzi su diesel e benzina-A Napoli l'America's Cup 2027, Meloni: "Prima volta in Italia, siamo orgogliosi"-Barbie scende dai tacchi, così è cambiata dal 1959 ad oggi-Dichiarazione dei redditi 2025, 730 precompilato: modifiche al via da oggi-Iran, Trump annuncia: "Accordo su nucleare più vicino"-Bridgerton, stagione 4: quando esce, cast, trama. Nuovo trailer-I sorrisi di Sinner, la rabbia di Alcaraz e gli sfoghi di Musetti: gli Internazionali visti dai raccattapalle-Ucraina-Russia, a Istanbul i primi colloqui diretti: Trump e Putin non ci saranno-Che Dio ci aiuti, stasera 15 maggio: le anticipazioni dell'ultima puntata-Migranti, blitz contro gruppo pakistano: da 4 a 6mila euro per entrare in Italia-Paolini-Stearns: orario, precedenti e dove vederla in tv-Eurovision 2025, oggi seconda semifinale: tutto quello che c'è da sapere-Sinner-Ruud: orario, precedenti e dove vederla in tv-Giro d'Italia, oggi la sesta tappa: orario, percorso e dove vederla-MEZZANOTTE - Gaza, sanità e riarmo: Meloni 'duella' con Conte e Schlein: "Da voi solo macumbe"-Referendum cittadinanza, blitz del comitato promotore: logo su facciata Palazzo Chigi - Foto-Caso Garlasco, dal canale spunta un vecchio martello: è l'arma del delitto?-Maltempo, oggi allerta arancione in Sicilia e gialla in altre cinque regioni

Paga per uccidere un rinoceronte in Namibia

Condividi questo articolo:

Un cacciatore americano non solo è riuscito a comprarsi la possibilità di ammazzare un animale in via di estinzione, ma sta anche per ottenere il permesso di riportarlo a casa

A quanto pare, un bracconiere degli Stati Uniti è riuscito ad ottenere il permesso di uccidere un rinoceronte (specie in via di estinzione) donando 400.000 dollari a un’organizzazione anti-bracconaggio in Namibia. Il diritto internazionale consente alla Namibia di rilasciare ogni anno cinque permessi del genere per i cacciatori di trofei.

Oltretutto, adesso, Chris Peyerk, potrebbe ottenere anche il permesso di riportarsi a casa il trofeo dell’animale ucciso. Il presidente Trump, infatti, può permetterlo nonostante l’Endangered Species Act specifichi che è illegale importare animali in via di estinzione – interi o in parte – a meno che questo non aumenti la sopravvivenza della specie.
Peyerk, proprietario dell’azienda Dan’s Excavating nel Michigan, ha sparato a uno degli ultimi 5.500 rinoceronti al mondo, a maggio, e ora vuole avere la possibilità di importare la pelle, il cranio e le corna del rinoceronte ventinovenne, come ricordi della sua impresa. Se approvato, questo sarebbe il sesto permesso che la US Fish and Wildlife concede dal 2013 e il terzo firmato da Trump – gli altri tre sono stati riconosciuti dall’ex presidente Barack Obama.

Ovviamente, la notizia ha creato un polverone, per quanto alcuni provino a sostenere che la caccia legale e ben regolamentata possa in qualche modo favorire la conservazione di alcune specie «fornendo incentivi alle comunità locali per conservare le specie e riportando le entrate necessarie per la conservazione», come ha detto una portavoce della US Fish and Wildlife, secondo l’Huffington Post.

I principali gruppi di conservazione pensano che uccidere gli animali per salvarli non abbia molto senso e che sia l’ora di finirla con questa pratica di permettere che i bracconieri possano portare a casa i loro trofei, come se nulla fosse.
Quasi la metà degli ultimi rinoceronti neri rimasti al mondo vivono in Namibia e sono valutati come in pericolo di estinzione. Peyerk sottolinea di averne ucciso uno valutato come «vulnerabile», piuttosto che in via di estinzione. Come se questo bastasse.

 

Questo articolo è stato letto 269 volte.

bracconaggio, estinzione, namibia, pericolo estinzione, rinoceronte, specie protette, trofeo, Trump, uccisione animali, US Fish and Wildlife

Comments (9)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net