ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Energia, Fvg: Fedriga punta su autosufficienza per futuro regione, investendo anche in idrogeno-Inter, ecco il nuovo allenatore: vicino Chivu-Referendum, Meloni: "Vado al seggio per rispetto ma non votare è un diritto"-Giovanni Brusca libero, il poliziotto che lo arrestò: "Per noi una pugnalata al cuore"-Trump: "Russia e Ucraina due bambini che si picchiano: lasciamoli fare" - Video-Turismo, Trainline: boom viaggi in treno per concerti Guns N’ Roses e Dua Lipa-Terzo mandato, Donzelli: "Se c'è richiesta delle Regioni si può discutere"-Mobilità, Chiaramonti: "Biocarburanti pronti, servono per accompagnare altre tecnologie"-Carburanti, ad Enilive: "Biocarburanti già pronti per contribuire a decarbonizzazione trasporti"-Bebe Vio si racconta, da WEmbrace Games al tifo per la Roma di Gasperini-Rosario De Luca: "Registro autorizzati adempimenti sia gestito da ordine consulenti lavoro"-Referendum, il giuslavorista: "Quesito su Jobs act è inutile, già smantellato da Consulta"-Usa-Cina, Trump: "Con Xi parlato di dazi, colloquio molto positivo"-Gloria Guida, la figlia Guendalina: "Ho sempre subito il confronto con mia mamma"-Automobilismo, al via la quarta edizione del 1000 Miglia warm up Switzerland-Samuel e Sarah Toscano, un dj set e un concerto per chiudere il WMF 2025-Trump 'cancella' Musk: "Sono molto deluso da Elon" - Video-Mutui, con taglio tassi risparmio fino a 30 euro sulla rata-A2A in Friuli-Venezia Giulia, 40,7 milioni di valore generato per il territorio (+36% rispetto al 2023)-Moira Orfei, disputa tra i figli per l'asta. Stefano attacca la sorella a La volta buona

Gli occhi degli insetti ispirano il nuovo design delle celle solari

Condividi questo articolo:

Una nuova generazione di pannelli fotovoltaici avanzati sono stati ideati dai ricercatori della Standford University

L’idea di partenza è quella di creare imballaggi di piccole cellule solari, come succede negli occhi degli insetti, composti da micro-lenti: è questo quello che hanno proposto gli scienziati della Stanford University e che potrebbe aprire la strada a molte possibilità interessanti nel campo del fotovoltaico.

In un nuovo studio, infatti, il team di Stanford ha utilizzato un design ispirato alla morfologia degli occhi degli insetti per proteggere un materiale fotovoltaico, la perovskite dal deterioramento che subisce quando è esposto a calore, umidità o stress meccanico – i risultati dello studio sono stati pubblicati nella rivista «Energy & Environmental Science».

Le perovskiti (qui potremmo linkare il nosto pezzo sulle perovskite, non sono riuscita a trovarlo) sono molto promettenti: si tratta di materiali a basso costo che trasformano la luce del sole in elettricità in modo altrettanto efficiente delle tradizionali celle solari al silicio, ma si tratta anche di materiali estremamente instabili e meccanicamente fragili – risolvere questo limite, vorrebbe dire iniziare una vera rivoluzione.

Mentre la maggior parte dei dispositivi solari, come i pannelli sul tetto, utilizza un disegno piatto o planare, questo non funziona bene con le celle solari perovskitiche. Ragionando su questa fragilità di struttura (che ha meccaniche simili a quelle del sale da tavola), i ricercatori hanno pensato di rivolgersi alla natura e quindi agli occhi delle mosche, che sono formate da centinaia di piccoli frammenti segmentati: ogni segmento è molto fragile ma è schermato da tutti gli altri che ha intorno e comunque, se si finisce per perderlo, centinaia di altri rimarranno.
I ricercatori, quindi, hanno creato una cella solare composta da un nido d’ape di microcellule di perovskite, ognuno incapsulata in un’impalcatura a forma esagonale, e hanno scoperto che era molto resistente. Ora non ci resta che aspettare per vedere come questa scoperta verrà trasformata in una nuova realtà fotovoltaica.

Questo articolo è stato letto 71 volte.

energia solare, fotovoltaico, Perovskite, solare

Comments (41)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net