Troppo smog in Lombardia: e’ una citta’ grigia

Condividi questo articolo:

Qualche giorno senza pioggia e in Lombardia torna a farsi sentire lo smog, con concentrazioni ben superiori ai limiti ammessi per la tutela della salute umana

 

Lombardia grigia, per lo smog. È bastato qualche giorno di pioggia perché l’inquinamento tornasse ad essere in concentrazioni ben superiori ai limiti ammessi per la tutela della salute umana. A dirlo è Legambiente Lombardia: ‘non ci sono alibi, l’aria insalubre che stiamo respirando da giorni è il risultato delle emissioni di tubi di scappamento di auto e camion, e l’avvertimento è rivolto anche ai politici, che fino ad oggi avevano goduto di una lunga tregua grazie a due annate climatiche insolitamente piovose: la strada per il risanamento dell’aria padana è ancora lunghissima, e il fronte su cui occorre concentrare gli sforzi è proprio quello della mobilità e del traffico’.

‘E’ ora di finirla con i politici che con la mano sinistra compilano lunghi elenchi di misure antismog e con la destra danno il via a megaprogetti autostradali che devastano il territorio e alimentano congestione e inquinamento’, ha affermato Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia. La Lombardia, aggiunge ‘continua ad essere priva di un programma di governo della mobilità, visto che l’ultimo approvato risale al 1982, mentre i progetti di opere pubbliche vengono realizzati solo sulla spinta di clientele elettorali, di speculatori finanziari e lobby autostradali, senza nessuna visione di una riduzione progressiva del traffico sulle strade e nelle città di Lombardia. Di questo passo continueremo a respirare aria malsana ancora per molti decenni’.

Questo articolo è stato letto 23 volte.

inquinamento, Legambiente Lombardia, smog, smog Lombardia

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net