piazza del duomo a Pisa

Patrimoni Unesco: 1987 Piazza del Duomo a Pisa

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piazza del duomo a Pisa

Viaggio nel tempo tra i Patrimoni Unesco in Italia

Pisa, importante porto marittimo già nel periodo dell’antica Roma, divenne una gloriosa Repubblica Marinara italiana tra l’XI e il XIII secolo, imponendo il suo dominio nel Mediterraneo occidentale e centrale. La città, oggi, non si trova più in prossimità del mare, ma conserva intatto il suo tessuto urbano con chiese, palazzi, case medievali e molteplici zone di interesse tra cui spicca, prima fra tutte, Piazza del Duomo.

Centro artistico più importante di Pisa, Piazza del Duomo è stata inserita fra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO dal 1987.

Uno spazio incantevole in cui  ammirare i monumenti che formano il centro della vita religiosa cittadina, definiti miracoli da Gabriele D’Annunzio nel 1910, per la loro bellezza e originalità. Una definizione da cui deriva il nome popolare, anche se improprio, di Piazza dei Miracoli.

Piazza del Duomo, o appunto Piazza dei Miracoli,  fu  il luogo scelto come sede della Chiesa pisana fin dalle sue origini, anche se i più antichi edifici sacri furono smantellati nel corso del tempo e i monumenti che si ammirano oggi risalgono ai secoli centrali del Medioevo quando, al massimo del suo splendore, Pisa affermava la propria supremazia in campo regionale e internazionale grazie alle vittoriose imprese sul mare.

Un prezioso esempio artistico. Uno spazio di 8,87 ettari con una zona cuscinetto di 254 ettari che include tutti gli elementi necessari per trasmettere l’eccezionale valore universale di questa proprietà.

Piazza del Duomo è situata in una grande distesa verde, racchiusa dalle mura della città, dall’ex Ospedale della Misericordia e dal Palazzo dell’Arcivescovato,  e ospita quattro monumenti conosciuti in tutto il mondo.

Quattro capolavori dell’architettura medievale, la Cattedrale, il Battistero, il Campanile o Torre Pendente, e il Cimitero, noto come Campo Santo, eretti tra l’XI e il XIV secolo l’uno vicino all’altro, che formano un insieme unico di monumenti e hanno avuto una grande influenza sull’arte monumentale.

La notevole importanza della piazza è il risultato di opere d’arte che testimoniano lo spirito creativo del XIV secolo. I suoi monumenti riflettono una tappa così decisiva nella storia dell’architettura medievale da essere diventati un punto di riferimento per gli studi legati allo stile romanico pisano.

Il gruppo dei monumenti di Piazza del Duomo, composto da tipici edifici religiosi costruiti per funzioni distinte e specifiche, rappresenta un eccezionale esempio di architettura cristiana medievale, da scoprire nel dettaglio per comprenderne appieno il loro valore.

La Cattedrale fu fondata nel 1064 e consacrata con grande solennità il 26 settembre del 1118.

La Cattedrale rappresenta un nuovo modello di chiesa, per l’architettura policroma e l’uso del loggiato, che si ritrova in altre città toscane, come Lucca e Pistoia ma anche nei territori che furono sotto il dominio di Pisa, quali la Sardegna e la Corsica. Sulle fiancate vennero inseriti materiali di reimpiego provenienti da monumenti di età romana per sottolineare la grandezza di Pisa.

L’impianto attuale del Battistero risale, nelle linee essenziali, a Diotisalvi, che diresse la costruzione dell’edificio dal 1152 al 1180 circa. Intorno alla metà del XIII secolo i lavori edili ripresero sotto la guida di Nicola Pisano che, assieme al figlio Giovanni, innoverà profondamente la struttura iniziale,

Il Battistero è una struttura imponente cinta, come la Cattedrale, da arcate su colonne ed ha un sistema di copertura costituito da una doppia cupola, una interna a tronco di cono e una esterna a calotta emisferica, che dota l’ambiente di un’acustica eccezionale che ne fa un vero e proprio ‘strumento musicale’.

Il Campanile, noto come la Torre Pendente, è il gioiello della celebre Piazza del Duomo.

La Torre di Pisa è conosciuta in tutto il mondo per la bellezza della sua struttura architettonica e per la singolare pendenza che ne fa un vero miracolo di statica.

In realtà, la torre, non è mai servita per la difesa della città, ma rappresentava solo una parte del complesso religioso della piazza e svolgeva una funzione attiva nella scansione del tempo, umano e divino, per mezzo delle sue sette campane, tante quante sono le note musicali.

Il gioco di marmi e mosaici, la consueta alleanza di pareti nude e gallerie ad arco, i frontoni triangolari e le cupole pesanti, unite all’intero effetto dell’inclinazione mozzafiato del campanile, conferiscono alla struttura una qualità sorprendente.

Il Camposanto Monumentale, fondato nel 1277 per accogliere le tombe fino a quel momento disseminate attorno alla Cattedrale, è stato l’ultimo monumento a sorgere sulla Piazza del Duomo, rappresentando una delle più antiche architetture medievali cristiane destinate al culto dei morti. Nel corso del Trecento le pareti interne si animarono di meravigliosi affreschi, incentrati sul tema della Vita e della Morte, che avviarono una nuova fase dell’arte pittorica

All’interno di questi quattro monumenti si trovano tesori d’arte di fama mondiale come le porte di bronzo e i mosaici della cattedrale, i pulpiti del battistero e gli affreschi del Campo Santo, i quali con particolare tipologia e destinazione d’uso, costituiscono uno straordinario esempio per la storia della pittura medievale italiana del XIV e XV secolo.

Il complesso monumentale della Piazza del Duomo di Pisa ha conservato nel tempo le qualità e gli attributi storico-artistici che ne trasmettono il suo eccezionale valore universale. Dopo la costruzione degli edifici monumentali e della piazza, i numerosi interventi hanno rafforzato il rapporto tra la piazza e la città, nel rispetto dei valori e del significato degli edifici del complesso monumentale.

I monumenti di Piazza del Duomo hanno influenzato notevolmente lo sviluppo dell’architettura e delle arti monumentali in due diversi momenti della storia.

Il primo dal XI secolo al 1284, durante il momento più florido di Pisa, in fu creato un nuovo modello di chiesa caratterizzato dalla raffinatezza dell’architettura policroma e dall’uso del loggiato.

Il secondo, nel corso del XIV secolo, vide la graduale ascesa di una nuova fase dell’arte pittorica inaugurata dopo la grande epidemia di peste, mentre  l’architettura in Toscana era dominata dallo stile monumentale di Giovanni Pisano che scolpì il pulpito della cattedrale tra il 1302 ed il 1311.

La Piazza del Duomo di Pisa viene ricordata anche per essere stata teatro dei primi esperimenti e delle prime intuizioni di Galileo Galilei che, all’interno della cattedrale, osservando il movimento dei candelieri bronzei creati da Battista Lorenzi, scoprì la teoria dell’isocronismo delle piccole oscillazioni, cioè la caratteristica di un fenomeno che si svolge in un tempo costante, premessa ai suoi lavori anticipatori sulla dinamica.

Dalla cima del campanile, inoltre, Galileo condusse esperimenti che lo portarono a formulare le leggi che disciplinano la caduta dei corpi. Due dei principali edifici di Piazza del Duomo sono quindi direttamente e materialmente associati ad una tappa decisiva nella storia della fisica.

Alessandro Campa

 

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