Ue: al bando le spadare. Italia maglia nera per la pesca

Condividi questo articolo:

La Commissione ue vorrebbe mettere al bando le spadare, vietando anche di tenerle a bordo delle barche

 

Al bando le spadare, le reti da posta lunghe chilometri, che vanno alla deriva in alto mare, spesso in acque internazionali e non catturano solo il pesce spada, come suggerirebbe il nome, ma spaziano dalla sardina alla balena. La rete alla deriva, infatti, non è tesa e fatalmente intrappola tutto quel che si sposta nelle sue vicinanze. A chiedere di vietarne l’uso è la Commissione europea, che vorrebbe anche chiedere il  divieto di tenerle a bordo.  

 

La commissaria europea alla pesca Maria Damanaki non nasconde che ‘il caso dell’Italia – nonostante i molti progressi fatti – sia complesso e difficile. E’ però fiduciosa di poter contare sul sostegno del governo italiano e della futura presidenza Ue italiana per aiutarla ad attuare la nuova normativa’. L’Italia, infatti, si è inventata le derivanti costiere che, battezzate col nome di ferrettare, violano le norme internazionali e comunitarie sulla pesca. L’Italia è poi entrata nella lista nera che il Noaa del Dipartimento di Stato Usa produce ogni due anni: è la lista dei Paesi i cui pescherecci sono “scoperti” a fare pesca pirata (c.d. pesca IUU). Da quella lista, l’Italia non è mai uscita.

gc

Questo articolo è stato letto 65 volte.

pesca, pesca illegale, reti costiere, reti spadare, spadare, Ue

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net