ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Rai, destra assente in Vigilanza: seduta rinviata a data da destinarsi-Libano, raid Israele su Beirut: colpito deposito sotterraneo armi Hezbollah-Organizzavano barconi dalla Libia, 10 fermi a Milano: prendevano 6mila euro a migrante-Alessandria, 61enne uccide la moglie e chiama i carabinieri-Prepara biscotti con droga, madre li mangia e si sente male: arrestato 17enne-Migranti, nave Libra arrivata in Albania-Medicina, congresso nazionale Siu 2024: un successo di dialogo e innovazione-Buchmesse, Giuli: "La cultura è la nostra religione universale civile"-Buchmesse, Mollicone: "Da Giuli intervento di alto profilo, comprensibile anche per opposizione"-Violenza sessuale di gruppo su minore, 9 arresti: blitz polizia in tutta Italia-Buchmesse, ministra Roth: "Il pensiero libero e aperto è minacciato"-Bonus neonati, lavoro, contributo banche: ecco le misure principali della Manovra-Domani il summit Ue su Ucraina e Medio Oriente, conclusioni su migranti a rischio-Dl fiscale, ok del Cdm: da Ape sociale a Giubileo, cosa c'è nel decreto-Dal gas naturale all'energia, ok Cdm a riforma accise-Usa e l'avvertimento a Israele, ultimatum su Gaza e monito sul Libano-Maltempo sull'Italia con piogge e temporali, scatta l'allerta gialla in 4 regioni-Trump e i contatti con Putin, il 'no comment' del tycoon: "Ma se li avessi..."-Six Kings Slam, al via torneo Dubai: quando gioca Sinner, calendario, dove vederlo in tv-Governo, via libera anche a decreto fiscale e riforma accise: rifinanziata Ape sociale

Trasporti: le peggiori linee ferroviarie

Condividi questo articolo:

Ecco le 10 linee ferroviarie peggiori d’Italia per i pendolari. Legambiente chiede più treni per i pendolari, nuove carrozze e servizi migliori

 

La Circumvesuviana, la Roma Nettuno, la Padova-Calalzo, la Potenza-Salerno, ma non solo. Legambiente ha elaborato una selezione delle tratte ferroviarie pendolari peggiori d’Italia, tra riduzioni delle corse, lentezza, disservizi e sovraffollamento: una triste classifica presentata oggi dall’associazione ambientalista nell’ambito della sua campagna Pendolaria, dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti di chi ogni giorno si sposta in treno.

La mobilitazione coinvolge tutte le Regioni italiane per chiedere più treni per i pendolari, nuove carrozze e servizi migliori. Perché la vita dei pendolari, purtroppo, non migliora e il futuro si fa sempre più incerto. Anche quest’anno, infatti, a fronte di tagli del servizio e aumenti del prezzo dei biglietti in diverse regioni, i disagi per i fruitori del trasporto pubblico su ferro sono su molte tratte aumentati, complici governo e amministrazioni regionali che non hanno investito in attenzione e risorse per i treni pendolari.

“Per quei tre milioni di cittadini che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare la situazione diventa ogni giorno più difficile – dichiara il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini -. Eppure di quella che è una vera e propria emergenza nazionale, la politica non sembra intenzionata a occuparsi. Negli ultimi anni il servizio in larga parte delle Regioni è andato peggiorando per la riduzione delle risorse e l’incertezza sul futuro, per cui i treni sono sempre più affollati, spesso in ritardo e con le solite vecchie carrozze. Per chi si muove in treno ogni giorno la situazione è spesso disperata, con le situazioni peggiori che si vivono in Campania, Veneto, Piemonte, Lazio.

E’ vergognoso – aggiunge Zanchini – che gli stanziamenti erogati dalle Regioni per questo servizio siano talmente risibili da non arrivare in media nemmeno allo 0,4% dei bilanci. La nostra mobilitazione a fianco dei pendolari punta a cambiare questo stato di cose, Governo e Regioni devono impegnarsi concretamente per migliorare il trasposto pubblico su ferro”.

 

Infatti – come evidenzierà in dettaglio il rapporto sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia che Legambiente presenterà il 17 dicembre – rispetto al 2009 le risorse da parte dello Stato per il trasporto pubblico su ferro e su gomma sono diminuite del 25% e le Regioni, a cui sono state trasferite nel 2001 le competenze sui treni pendolari, non hanno investito ne in termini di risorse ne di attenzioni. Fra il 2011 e il 2013 il taglio ai servizi ferroviari e’ stati pari al 21% in Abruzzo e Liguria, al 19% in Campania. Mentre il record di aumento del costo dei biglietti dal 2011 ad oggi e’ stato in Piemonte con + 47%, mente e’ stato del 41% in Liguria, del 25% in Abruzzo e Umbria, a fronte di un servizio che non ha avuto alcune miglioramento.

gc

Questo articolo è stato letto 18 volte.

ferrovie, peggiori ferrovie, pendolari, trasporto, treni, treno

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net