Tlc: Meloni, ‘liberalizzare non significa svendere, governo dimostri autorevolezza’

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Roma, 8 apr. (Adnkronos) – “Quando ci fu bisogno di liberare i settori produttivi da una eccessiva presenza dello Stato, l’Italia ha gettato il bambino con l’acqua sporca: siamo passati da un eccesso all’altro, siamo passati da uno Stato estremamente invasivo e pervasivo a un tentativo di far retrocedere lo Stato, però non immaginando delle liberalizzazioni, ma direttamente privatizzando, in alcuni casi, diciamo la verità, svendendo quello che avevamo prodotto con i sacrifici di intere generazioni”. Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, chiudendo il convegno organizzato dal partito “Le nuove reti per l’industria italiana e per i consumatori’.

“La differenza tra liberalizzare e privatizzare o svendere -ha aggiunto- è fondamentale. Liberalizzare significa in qualche modo garantire investimenti, competitività, economicità, far correre la gente, operare in un regime di libero mercato; privatizzare in quel contesto significava trasferire un monopolio dallo Stato al privato, con tutti i limiti e i rischi che questo comporta, perchè storicamente il monopolista non ha grande interesse nell’investimento, ha interesse nella massimizzazione del profitto, nella divisione degli utili. E’ più meno quello che è accaduto anche da noi e non c’è stato nessun altro caso in Europa in cui si siano trattati così i propri gioielli di famiglia, le proprie infrastrutture strategiche”.

“Quando non abbiamo privatizzato, abbiamo comunque garantito -ha lamentato ancora la leader di Fdi- dei monopoli come nel caso di Autostrade, con contratti di concessione capestro. La vicenda delle telecomunicazioni è forse tra queste la più spinosa oggi”.

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