Sport: il Cusi è diventato Federazione, approvato lo statuto all’unanimità
Roma, 5 dic. – (Adnkronos) – Dopo il via libera del Coni, del 19 luglio scorso, con 39 voti favorevoli di altrettanti Cus presenti, dal 4 dicembre il Cusi è diventato Federazione. I delegati hanno reso omaggio ai giganti che l’hanno guidato, da Ignazio Lojacono a Leonardo Coiana. La sala d’onore del Coni “Giulio Onesti” ha approvato stamani per acclamazione lo Statuto, composto da sette Titoli e 51 articoli. La FederCusi guidata da Antonio Dima ha compiti, ambizioni e motivazioni attuali con vista sul futuro. Alle 11.40 Il presidente ha ricordato valori, etica e tradizione del Cusi. La presidente dell’assemblea, l’avvocato Cristina Mazzamauro, ha proceduto alla lettura degli articoli dello Statuto affiancata dalla vice, Rita Piantadosi, dal segretario generale del Cusi, Pompeo Leone, dal notaio Vincenzo Papi e dall’avvocato Pier Giuseppe Venturella. Gli articoli sono stati votati e approvati uno dopo l’altro all’unanimità. L’avvocata Mazzamauro ha chiuso i lavori alle 12.25. FederCusi è, di fatto e diritto, la 46esima Federazione sportiva nazionale del Coni.
Il presidente Dima ha ricordato la nascita del Cusi (marzo 1946) a Roma. Alle prime riunioni presiede un giovane studente, Giorgio Napolitano, iscritto alla Federico II. Dima ha ricordato anche che nel 1922 ci furono i primi tentativi di fondazione con le prime olimpiadi universitarie, a testimonianza di una storia dello sport universitario lunga 100 anni. Dal passato a un futuro, dopo anni di trattative, con vista su miglioramento di formazione, attività sportive universitarie, campionati nazionali e Universiadi, inclusione, lotta alle discriminazioni, attenzione ad atleti/studenti di vertice, protagonisti delle discipline sportive olimpiche con il tricolore. In sala anche Lorenzo Lentini, componente Fisu e già numero uno del Cusi, Nicola Coiana, figlio dello storico presidente Cusi e Roberto Fabbricini, già Segretario Generale del Coni.