‘Ndrangheta: tribunale Milano, ‘omesso controllo Schenker Italiana su boss’

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Milano, 17 mag. (Adnkronos) – “Gli elementi offerti in valutazione danno atto di una condotta quanto meno gravemente negligente, per omesso controllo, posta in essere da esponenti della società muniti di potere decisionale che hanno intessuto e mantenuto stabili rapporti d’affari con Nicola Bevilacqua, agevolandone l’attività, benché questi sia stato condannato irrevocabilmente per associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso”. E’ per queste ragioni che il tribunale di Milano – Sezione autonoma misure di prevenzione ha fatto scattare la misura dell’amministrazione giudiziaria nei confronti del colosso della logistica Schenker Italiana (non indagata, ndr) con sede a Peschiera Borromeo.

In particolare, il 60enne riconducibile alla cosca Mancuso di Limbadi egemone a Vibo Valentia, oltre a essere stato condannato nel 2006 e dichiarato delinquente abituale sottoposto alla libertà vigilata nel 2008, risulta attualmente indagato dalla Dda di Milano nel procedimento in cui è emersa l’intestazione fittizia dell’impresa individuale di autotrasporti aperta a nome della convivente.

“In ragione del rischio concreto di infiltrazione mafiosa idonea a condizionare l’attività di Schenker Italiana, conseguente ad una relazione personale e commerciale di questa natura che, in base agli elementi offerti in valutazione, perdura da almeno cinque anni e ha comportato, nel quinquennio 2017 – 2021, un giro d’affari complessivo di circa due milioni di euro; ed alla luce dell’agevolazione delle attività di Nicola Bevilacqua, sussistono le condizioni per applicare l’amministrazione giudiziaria”, si legge nel provvedimento.

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