**Giornalisti: Mattarella, ‘rispetto essenziale per libertà, esercitare attività con lealtà’**

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Roma, 3 feb. (Adnkronos) – “Il rispetto delle attività professionali dei giornalisti è componente essenziale del nostro sistema di libertà. Le aggressioni, le intimidazioni di cui il loro lavoro è ancora, talvolta, oggetto sono intollerabili per la Repubblica”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, in occasione dei 60 anni della legge istitutiva.

“Il ruolo svolto dal lavoro giornalistico nel vivificare le norme costituzionali trovava tutela, con l’implicita definizione di professione intellettuale e il riconoscimento della funzione essenziale svolta dal giornalismo indipendente nel rendere effettivo l’esercizio delle regole della democrazia, nella legge Gonella, che regolamentava nel 1963 -ricorda il Capo dello Stato- l’ordinamento della professione. Attingiamo da quelle norme fondamentali che specificano, ancora oggi, la natura dei diritti e doveri: ‘È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti'”.

“Si fonda qui -evidenzia quindi Mattarella- la responsabilità enorme che fa capo alla professione giornalistica. Una responsabilità accentuata dalla moltiplicazione delle fonti di informazione offerta dalla rivoluzione del web. Alla professione giornalistica anzitutto viene affidato il ruolo di espressione della libera critica secondo doveri di lealtà e buona fede”.

“Ai giornalisti, in questo contesto, è rimesso il compito rilevante, ai fini della libera formazione delle opinioni dei cittadini, del rispetto della verità sostanziale dei fatti. Ecco il valore -afferma ancora il Capo dello Stato- della definizione dell’autonomia professionale di ogni giornalista e dell’autogoverno della categoria cui viene demandata, come per ogni altro ordine professionale, la essenziale e preziosa funzione di difesa della deontologia”.

“Le sfide che il mondo dell’informazione è chiamato a raccogliere, a partire dalle applicazioni della intelligenza artificiale, non possono prescindere dal rispetto dei canoni fondamentali tracciati per la professione dalla legge Gonella”.

“Il mercato globale con cui siamo chiamati a confrontarci nella Società dell’informazione -conclude Mattarella- necessita di robuste garanzie, quali quelle offerte a livello di Unione europea dalle proposte avanzate in sede di elaborazione del Media freedom act”.

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