ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ia, nuove frontiere tecnologiche al servizio di marketing e comunicazione a 'Megatrends'-Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando ruolo garanzia mutualistica-Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): "Intelligenza artificiale utile, ma con il controllo dell’uomo"-Trasporti, assessore Lucente: "Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia"-Università, Cingolani: "Leonardo sospende visite per motivi di sicurezza". Mur: "Sconcertante"-Peste Suina, Martinelli (Assosuini): "Se crolla export a rischio settore prosciutto made in Italy"-Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta gamma, 45 mln in Italia-Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol-Cancro, oncologo: "Tre anni per vaccino mRna contro melanoma"-Fantacchiotti: "Investimento importante con nuovi 6mila metri quadri"-Fantacchiotti: "Campari brand in forte crescita nel segno sostenibilità"-Corona "non è più pericoloso", restituito il passaporto-Al Gic di PIacenza in scena l'innovazione tecnologica e tutte le novità del comparto calcestruzzo-Covid, 72enne col virus per 613 giorni: 'eterni positivi' possibile motore di varianti-Ecco i politici di sinistra finanziati da 'Social Changes', società dell'ex guru di Obama-Università Tor Vergata, TVx Students' speech contest: vince Elisa Draghin-Campari Group, raddoppiata capacità produttiva di Aperol stabilimento Novi Ligure-Savino (Ordine Ingegneri): "Capire i bisogni dei clienti"-Bayern Monaco, Zidane in pole per panchina-Medicina, sindrome intestino irritabile e sistema cardiovascolare sono legati

Cucchi: difesa Cc, ‘morto non per pugni ma per medici’

Condividi questo articolo:

Roma, 23 apr. (Adnkronos) – “Nessuno nega che ci sia stato un pestaggio, ma non è stato così violento. Stefano Cucchi non è stato ucciso per i ceffoni o pugni. Le persone che lo hanno lasciato morire sono stati i medici attraverso negligenze ed omissioni, chi ha sbagliato ha pagato penalmente e civilmente con un risarcimento”. Lo ha detto l’avvocato Antonella De Benedictis, difensore del carabiniere Alessio Di Bernardo, in aula al processo di Appello in cui è imputato di omicidio preterintenzionale per il pestaggio di Stefano Cucchi, morto nel 2009.

Per Di Bernardo e per il carabiniere Raffaele D’Alessandro (condannati in primo grado a 12 anni) il pg Roberto Cavallone ha chiesto una condanna a 13 anni di carcere. Chiesti inoltre una condanna a 4 anni e 6 mesi per il maresciallo Roberto Mandolini (condannato in primo grado a 3 anni e mezzo) e l’assoluzione dall’accusa di falso per Francesco Tedesco.

“Dire che Di Bernardo lo ha massacrato di botte non è giusto. Ci sono stati degli schiaffi e forse una spinta che ha fatto cadere Cucchi – ha aggiunto il difensore -. Chi lo ha fatto ha sbagliato e deve pagare, ma non è stato un violento pestaggio. Di Bernardo è una brava persona, un padre di famiglia, un carabiniere pluridecorato: nessuno ha ucciso di botte Cucchi”.

Questo articolo è stato letto 4 volte.

Comments (3)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net