Coronavirus: Mediobanca, industria e servizi Ftse Mib bruciano 42 mld capitalizzazione(2)

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(Adnkronos) – A fine giugno le società industriali e di servizi dell’indice Ftse Mib valgono in Borsa 335 miliardi di euro e rappresentano il 76% della capitalizzazione totale, escluse banche e assicurazioni. A livello settoriale solo i gruppi dell’energia e le utility hanno ottenuto un incremento del valore in Borsa (+2,5%), mentre il settore petrolifero registra la contrazione maggiore (-38,9%). In calo anche la manifattura (-10,8%) e i servizi (-18,5%).

Più resistenti alla crisi, con miglioramenti della performance in Borsa a doppia cifra nel semestre, spiccano Diasorin (+45,9%), Recordati (+17,9%) e Stm (+10,4%), seguite da Enel (+8,4%), Inwit (+8,2%), Ferrari (+7,2%) e Terna (+2,7%). Tutti gli altri titoli del Ftse Mib hanno chiuso il semestre con una flessione del proprio valore di Borsa.

Rispetto al primo semestre del 2019, le società analizzate dal rapporto di Mediobanca, hanno perso complessivamente ricavi per oltre 50 miliardi (-25,3%). Tra i settori le energetiche e le utility hanno registrato il minore calo (-14,9%), mentre il petrolifero con Eni (-40,4%) e la manifattura (-26,0%) riportano le maggiori perdite di fatturato. Tra le società brillano Inwit (+46,4%, grazie anche all’incorporazione di Vodafone Towers), Diasorin (+8,6%) e Terna (+7,7%). Seguono Snam (+3,3%), Recordati (+2,3%), Stm (+1,9%) e Hera (+0,9%). Tutte le altre hanno registrato una contrazione del fatturato.(segue)

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