Cooperative: Meloni, ‘vigilanza e autocontrollo per evitarne uso distorto’

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Roma, 1 dic. (Adnkronos) – “Le cooperative sono state, molto spesso, la chiave per rispondere a bisogni nuovi e per aiutare le nostre comunità locali a condividere opportunità e servizi. Le cooperative sono state capaci di superare la dicotomia ‘pubblico-privato’ e di incidere significativamente sul nostro welfare e sul nostro tessuto economico e produttivo. Il movimento cooperativo ha investito laddove il mercato non lo riteneva remunerativo, ha saputo valorizzare storie e identità che altrimenti sarebbero andate perdute, ha saputo generare protagonismo e partecipazione. È stato in grado di trovare sempre risposte nuove ai mutamenti economici e sociali che la nostra Nazione ha vissuto in questi decenni”. Lo ha sottolineato il premier Giorgia Meloni, nel messaggio inviato in occasione del sessantesimo anniversario dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane (A.G.C.I.).

“Oggi, a distanza di settant’anni dalla nascita di AGCI, l’Italia si trova ad affrontare nuove sfide – ha riconosciuto il presidente del Consiglio -. Il cammino di uscita dalla crisi pandemica, la difficile congiuntura economica internazionale e l’instabilità geopolitica alimentano nei cittadini un sentimento di incertezza per il futuro. E le rapide trasformazioni che la nostra società sta vivendo ad ogni livello contribuiscono a far crescere timori, paure e incertezze. In questo scenario, la cooperazione e la mutualità possono fare la differenza, realizzando quel tessuto comune capace di innervare e rinsaldare le nostre comunità. Così come è fondamentale il presidio di legalità, di vigilanza e di controllo esercitato da realtà come la vostra per contrastare un utilizzo distorto della forma cooperativa”, ha rimarcato Meloni.

“Il movimento cooperativo è un alleato importante delle Istituzioni – ha riconosciuto il premier – ed è esattamente in questa direzione che il Governo intende muoversi. Penso, ad esempio, alla riforma delle politiche attive che questo Esecutivo sta portando avanti: la cooperazione può essere un alleato importante nel definire servizi e strumenti in grado di sostenere l’occupabilità e l’inserimento lavorativo di nostri ancora troppi disoccupati”.

“Mi riferisco anche al cammino che va intrapreso per garantire pari dignità tra pubblico e privato sociale, coinvolgendo pienamente gli enti del Terzo Settore nei tavoli di co-programmazione e co-progettazione, ispirandosi a quel principio di sussidiarietà che è un concetto chiave della cooperazione di ieri, di oggi e di domani. Così come ritengo importante il contributo che il movimento cooperativo può dare per innovare il welfare e affrontare sfide nuove, a partire dal tema delle comunità energetiche”.

“Questa è la strada da fare, tutti insieme, per promuovere modelli di sviluppo sostenibile basati sul protagonismo e sull’autodeterminazione delle comunità territoriali. Un cammino che, sono certa, ci vedrà uniti”, si è detta convinta Meloni.

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