Aspi: Colli (Bocconi), ‘ma quali ricatti, comportamento Atlantia è normale’

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Milano, 23 mag. (Adnkronos) – “E’ normale che Atlantia si comporti così, che ritiri il suo piano di investimenti su Autostrade per l’Italia e valuti azioni legali, dal momento che è una società quotata e deve rispondere ai suoi investitori istituzionali”. L’economista Andrea Colli, professore di Storia economica all’Università Bocconi e autore di volumi dedicati alla famiglia Benetton e alla sua storia imprenditoriale non ha dubbi sulla ‘coerenza’ dell’atteggiamento della società, di cui i Benetton e la loro holding, sostiene, “possiedono una quota importante, certo, sono l’azionista di riferimento, ma non fanno quello che vogliono: regnano ma non governano, c’è un management per questo”.

Innanzitutto, spiega all’Adnkronos, “chi ricatta davvero non è Atlantia ma il Governo”, visto che da due anni continua a trattare la multinazionale “come una società di serie B, diversa dalle altre e sempre sotto rischio”. In più, Atlantia “ha sostenuto le spese di ricostruzione del nuovo Ponte di Genova pur essendo stata esclusa dalla gara, e in questi tre mesi, per il lockdown, ha subito un crollo verticale dei ricavi”. Dunque, “facendo fatica a ottenere linee di credito per questa situazione di incertezza, adesso che chiede il prestito con garanzia della Sace come qualsiasi altra azienda italiana visto che ne ha il diritto, ancora una volta esponenti di Governo del Movimento 5 Stelle sostengono che glielo si dovrebbe negare”.

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