No al Ponte sullo Stretto. Area diventi patrimonio Unesco

Condividi questo articolo:

Goletta Verde di Legambiente chiede che l’area dello Stretto di Messina diventi patrimonio dell’Unesco

 

‘Addio ponte’ sullo Stretto: il tratto diventi patrimonio dell’Unesco. A chiederlo è Goletta verde di Legambiente, che in questi giorni ha voluto rilanciare l’idea di proporre all’Unesco il riconoscimento dello Stretto quale Patrimonio immateriale dell’Umanità. 

‘Un ‘green new deal’ – afferma in una nota Serena Carpentieri, portavoce di Goletta Verde – che potrebbe partire proprio dallo Stretto di Messina, un ambito paesistico tra i più famosi della cultura europea e mediterranea, che può costituire il fulcro per una rinascita economica del territorio. Una politica di protezione dello Stretto e la tutela dell’Unesco possono mettere in campo risorse umane, scientifiche e finanziarie per accompagnare un processo di sviluppo diffuso e durevole’.

‘L’area dello Stretto di Messina oggi è in serio pericolo – aggiunge Nuccio Barillà, della segreteria di Legambiente Calabria -. L’ecosistema marino, in assenza di un efficace sistema di regole e controlli, è fortemente compromesso dal traffico marittimo. Gli ecosistemi costieri sulle due sponde scontano decenni di crescita urbanistica incontrollata e di dissesto idrogeologico. L’addio al Ponte deve rappresentare un momento di rinnovata attenzione per quest’area, per unire davvero i territori e rilanciare lo sviluppo dell’area’.

gc

Questo articolo è stato letto 52 volte.

goletta verde, Patrimonio Unesco, unesco, verde

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net