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La quinta dimensione

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L’universo potrebbe aver nascosto la sua quinta dimensione e una nuova particella potrebbe “sbloccarla”

In una ricerca pubblicata di recente su The European Physical Journal C, gli scienziati hanno proposto l’esistenza di una quinta dimensione che darebbe nuova spiegazione della materia oscura, ovvero della sostanza non visibile e misteriosa che costituisce più di un quarto dell’universo conosciuto.

Riporta Motherboard che la teoria di questi scienziati si basa sull’esistenza di una particella ipotetica che, se fosse reale, sarebbe in grado di attraversare questa nuova quinta dimensione e far luce su quello che di fatto è uno degli enigmi che hanno sconcertato la comunità scientifica nel secolo scorso – la materia oscura, appunto.

Tutto quello che sappiamo sull’universo si basa sulla supposta esistenza di queste particelle – che non abbiamo mai visto, ma di cui abbiamo prove indirette – che ci spiegano i moti delle stelle e l’attrazione dei pianeti.

È proprio in un nuovo tentativo di dimostrare che questa materia è reale che gli scienziati dell’Università Johannes Gutenberg di Mainz e dell’Università di Granada hanno proposto una nuova particella subatomica teorica che lega la materia oscura alla materia visibile, attraversando non solo le quattro dimensioni dell’universo che conosciamo – ovvero spazio tridimensionale e tempo – ma anche un’ipotetica quinta dimensione.

“Se questa particella pesante esistesse, collegherebbe necessariamente la materia visibile che conosciamo e che abbiamo studiato in dettaglio con i costituenti della materia oscura”, ha detto a Motherboard un membro del team.

Gli scienziati hanno spiegato che la particella agirebbe in modo simile al bosone di Higgs e interagirebbe con esso – ma sarebbe troppo pesante per essere rilevabile da qualsiasi acceleratore di particelle esistente.

Purtroppo, infatti, l’esistenza della particella e della quinta dimensione in cui naviga non è testabile e rimane una supposizione che potrà essere confermata solo alla fine di tutte le scoperte. La speranza degli autori dello studio è che gli esperti possano tenere presente anche questo loro modello durante la ricerca sulla fisica delle particelle.

 

 

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Materia oscura, quinta dimensione, universo

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