Ecoinvenzioni: il drone a idrogeno che rispetta l’ambiente

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Il drone Hycopter sarà il primo velivolo ecocompatibile a pilotaggio remoto in grado di convertire in energia elettrica l’idrogeno immagazzinato nel suo telaio

Un drone a idrogeno che rispetta l’ambiente. Stiamo parlando di ‘Hycopter’, il primo velivolo ecocompatibile a pilotaggio remoto che converte in energia elettrica l’idrogeno immagazzinato nel suo telaio.

Il nuovo drone ‘Hycopter’, progettato dalla società di Singapore ‘Horizon Unmanned Systems’, è in pratica un velivolo multi rotore equipaggiato con celle a combustibile in grado di stoccare il gas necessario per il suo funzionamento all’interno della struttura tubolare che lo compone. Una soluzione, questa, che consentirà il superamento dei limiti di scarsa autonomia nell’alimentazione degli attuali droni in commercio (ampiamente utilizzati in diversi campi tecnologici, dalla sicurezza al monitoraggio ambientale e al settore cinematografico).

Purtroppo, i droni standard sono l’esempio più lampante dei limiti dell’attuale tecnologia di immagazzinamento energetico perché, ancor più che nelle auto e in altri gadget elettronici, risentono direttamente dell’aggiunta delle batterie agli ioni o polimeri di litio, divenendo più pesanti e volando per un massimo di 20-30 minuti prima di essere nuovamente ricaricati.

Il drone ‘Hycopter’ invece, con una singola carica di idrogeno, riuscirà a volare per quasi 4 ore, diminuendo la sua autonomia a circa 2 ore con un carico aggiuntivo di 1 Kg (basti pensare all’integrazione di una buona videocamera per le registrazioni professionali). Con dei tempi di volo superiori, ‘Hycopter’ dovrebbe quindi essere in grado di eseguire compiti più complessi, come l’ispezione delle infrastrutture energetiche o la mappatura di un territorio.

Il drone ‘Hycopter’, a detta degli stessi progettisti, è stato ideato attraverso degli accorgimenti tecnici molto semplici: le quattro eliche del velivolo sono fissate alle estremità di due barre orizzontali, che a loro volta risultano unite da due tubi cilindrici in fibra di carbonio con uno spessore di 5 millimetri. In questi tubi vengono conservati fino a 120 grammi di idrogeno a 350 bar, una quantità sufficiente per fornire la stessa energia di una batteria al litio da 3 Kg. Il gas viene poi convertito in energia elettrica dalla cella a combustibile ibrida presente tra i due tubi.

 

Il drone ad idrogeno ‘Hycopter’, attualmente, è ancora un concept di progettazione in fase di sviluppo, anche se un primo prototipo dovrebbe essere già disponibile entro la fine del 2015. Per maggiori informazioni è possibile consultare questo sito.

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