ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Presentato al Salone dell’Auto di Torino il nuovo Nissan Qashqai-Amadeus sbarca sul Nove e ironizza: "Più facile Inter vinca derby che io ascolti"-Energia, è pronta a partire la fiera transizione firmata Sonepar Italia-Sophia Loren, reunion familiare a Roma per i suoi 90 anni-Calcio: De Rossi sotto assedio, la panchina della Roma è bollente Allegri a 6,00 su Sisal.it-Nuovo attentato a Trump, il complottismo via social: martire o impostore?-Tumori, Cinieri (Fond. Aiom): "Per la signora Balti ci sono buone speranze di controllo della malattia a lungo termine"-Cancro al seno triplo negativo, oncologo Curigliano: "Oltre l'86% delle donne guarisce"-Cancro della prostata, terapia riduce la progressione della malattia o la morte del 46%-Tumore pancreas, l'oncologo: "Cancro Giorgi difficile da trattare, resiste a chemio"-Milano, incendio all'emporio: procura indaga per strage-Open Arms, Tajani: "Non posso dare torto a Salvini, intento politico pm"-Gesualdo (Fism): "Su digitale alfabetizzare professionisti salute e pazienti"-Schillaci: "Digitalizzazione sanità chiave di volta che guida crescita nazionale"-Gandolfo (Fism): "Telemedicina impatta nel rapporto medico-paziente"-Colao (Fism): "Per digitalizzazione serve alfabetizzazione di medici e pazienti"-Cancro al seno allo stadio iniziale, nuove terapie migliorano sopravvivenza-"No ai reality, sì a Lillo": l'intervista ai protagonisti di 'Sono Lillo 2' - Video-Azione, Costa lascia partito Calenda e aderisce a Forza Italia-Elisabetta Gregoraci, flebo anche dopo le dimissioni: "Le mie vene urlano vendetta"

Sequestrato oleodotto Civitavecchia-Fiumicino

Condividi questo articolo:

 

Sequestrato l’oleodotto Civitavecchia-Fiumicino da cui sono fuoriusciti in seguito ai furti avvenuti il 6 novembre scorso, circa 30mila litri di carburante, provocando un disastro ambientale

 

 

Il gip del Tribunale di Civitavecchia, Massimo Marasca, ha deciso il sequestro dell’oleodotto Civitavecchia-Fiumicino da cui sono fuoriusciti, in seguito ai furti avvenuti il 6 novembre scorso, circa 30mila litri di carburante, provocando un disastro ambientale.

 

Il cherosene fuoriuscito, infatti, ha interessato, come riferito anche dall’Eni, proprietaria dell’oleodotto, un percorso di 6 chilometri, toccando alcuni canali come il Rio Palidoro, ed il tratto terminale del fiume Arrone e colpito, come ricorda il decreto di sequestro ‘ la vegetazione spondale dei medesimi canali e gli appezzamenti agricoli attigui, nonché la fauna acquatica (provocando la morte di pesci, molluschi, crostacei, anfibi, uccelli e nutrie)’.

 

‘ Lo sversamento di cherosene è stato un ‘crimine di natura’ che potrebbe ripetersi vista la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza e monitoraggio di questo come di molti altri impianti simili. La vicenda di Maccarese evidenzia un crescente fenomeno nazionale legato ai furti di combustibile ai danni degli oleodotti. Sarebbe opportuno che la questione fosse posta in modo corretto dal Ministero dell’Ambiente e quello dello Sviluppo Economico a cui il Wwf chiede un programma pluriennale di adeguamento affinchè si aumenti il controllo, il monitoraggio e la tempestività degli interventi’, sostiene Wwf Italia, augurandosi molti più controlli.

 

‘Una decisione che mira a tutelare e porre al primo posto la salute pubblica e l’integrità dell’ecosistema e dei suo abitanti, rispetto ad altri episodi che, stante la situazione, potrebbero accadere e ad altri che sono certamente avvenuti e che sono stati probabilmente sottovalutati’, ha commentato Alessandro Polinori, del Centro Habitat Mediterraneo Lipu Ostia, impegnato, lo scorso novembre, insieme ad un nutrito gruppo dell’associazione ambientalista, nelle operazioni di recupero degli animali selvatici colpiti dalla catastrofe.

gc

 

Questo articolo è stato letto 9 volte.

Civitavecchia, oleodotto, oleodotto Civitavecchia

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net