ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Welfare, Di Tommaso (Cgsa Inps): "Assegno unico universale muove numeri molto grandi"-Sostenibilità, a Padova seconda tappa del road show di Federlegnoarredo-Pensioni, Santoro (Inps): "Avere coraggio di fare subito passaggio al contributivo"-Pensioni, La Monica (Inps): "Previdenza è cantiere aperto"-Pensioni, Rossi (Covip): "Ognuno avrà tasso sostituzione che fa parte della propria storia"-Pensioni, Ballanti (Mefop): "Previdenza complementare sia opportunità per tutti"-Anpal Servizi, Temussi: "Rafforzeremo nostra azione per inclusione sociale e lavorativa"-Zangrillo: "Inps riferimento essenziale per i cittadini, ruolo determinante per il rinnovo della Pa"-Lello Esposito: "Inps ha una funzione sociale importante per il Paese"-Inps, al via la due giorni di 'Valore pubblico Valore Inps'-Agricoltura, Ismea: "Subito esaurita intera dotazione 2023 Fondo Innovazione"-Il Regno dell'Arabia Saudita espone la sua vasta cultura ad Artigiano in Fiera 2023-Inveo academy, masterclass Gdpr su prospettiva protezione dei dati-Pari opportunità, premio per le migliori tesi magistrali a Roma Tor Vergata-Vendemmia 2023 in ulteriore riduzione, calo da 20 a 24% su 2022-Ismea, agricoltura verso nuovo calo in valore anche in 2023-“Le nuove sfide della sostenibilità”-Natale, Osservatorio Sigep: in ripresa consumi dolci delle feste, +1,4% rispetto al 2022-Expo 2030, Rampino (Camcom Italo-Araba): "Vittoria Riad non sorprende, ora gran opportunità per aziende italiane"-Pacifico (Anief): "Ttutte le risorse di aumenti Ccnl su indennità vacanza contrattuale"

L’amianto e’ ancora una minaccia

Condividi questo articolo:

Intervista a Nicola Carabellese presidente dell’associazione APIN onlus che fornisce assistenza alle vittime di amianto e ai loro familiari

 

L’amianto è ancora un pericolo costante in Italia, nonostante sia stato messo fuori legge dagli anni ’90. Ne parliamo con Nicola Carabellese presidente APIN onlus – Asbestos Personal Injury Network – che ha organizzato per sabato 8 febbraio un convegno a Monfalcone dedicato a “Aspetti medico legali e risarcimento in Italia e negli Usa” .

Cosa fa la vostra associazione?

Con la nostra associazione vogliamo batterci affinchè le istituzioni intervengano con normative dirette ad attuare censimenti e bonifiche delle aree tutt’oggi ancora interessate dalla collocazione di strutture in amianto e proporre leggi più chiare a tutela delle suddette categorie per limitare gli effetti di questa silenziosa strage. Per questo abbiamo creato un network di tutti i soggetti che si occupano di amianto: medici, avvocati, società di bonifica ecc..Con gli incontri che organizziamo in tutta Italia vogliamo far crescere la consapevolezza fra i cittadini, perché l’amianto può essere ovunque.

Fornite anche assistenza alle vittime?

Sì, offriamo assistenza sotto il profilo legale, medico e tecnico. Io per esempio che sono un avvocato fornisco con i miei colleghi assistenza legale gratuita. Chiunque può fare una segnalazione e noi ci attiviamo di conseguenza, per esempio intimando al condominio di avviare la bonifica, avvisando le Asl ecc…

Com’è nata l’APIN?

Da un’esperienza dolorosa. Per me, la perdita di mio padre, scomparso nel 2009. Era un lavoratore marittimo e ha contratto un tumore al polmone causato dall’amianto. Una malattia che colpisce moltissimo questa categoria di lavoratori, poiché nella cantieristica navale è stato fatto un uso massiccio di amianto. Procida, per esempio, dove vivo, è un’isola a vocazione marinara. Qui l’incidenza del mesotelioma pleurico è molto più alta della media.

Ora però in Italia è vietato l’utilizzo.

L’Italia è stata uno dei più grandi produttori di amianto. Anche per questo motivo si è intervenuti tardi. Negli Usa il suo uso è stato vietato dagli anni ’70 e già negli anni ’20 esistevano studi che ne dimostravano la pericolosità per la salute. In Italia abbiamo dovuto attendere invece il 1992 per avere il divieto.

Ancora oggi si scopre la presenza di amianto nelle scuole, nei luoghi di lavoro ecc..

L’amianto può davvero essere ovunque. Ho avuto come cliente un parrucchiere che si era ammalato di mesotelioma pleurico perché il phon che usava conteneva amianto. Del resto, anche se è vietato in Italia dobbiamo considerare che ci sono paesi come la Cina, il Brasile, la Russia, dove questo materiale viene ancora utilizzato. Dobbiamo quindi fare molta attenzione quando acquistiamo prodotti provenienti da questi paesi.

Esiste una mappatura fedele della presenza di amianto?

 

Alcuni comuni hanno degli elenchi di strutture dove è presente, che dovrebbero monitorare in maniera assidua anche se spesso questo non avviene. Per questo servirebbero censimenti più fedeli e leggi più chiare.

a.s. 

Questo articolo è stato letto 60 volte.

amianto, amianto cina, associazioni vittime amianto, divieto amianto, tumore

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net