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Brexit: cosa comporterà per il clima?

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La Brexit è potenzialmente pericolosa per le politiche riguardanti l’ambiente: si potrebbero fare molti passi indietro

Anche se con un margine non troppo ampio, il Regno Unito ha votato per lasciare l’Unione Europea. In mezzo alla serie di eventi che questa decisione ha provocato – le dimissioni di David Cameron e le prime battute di arresto nei vari ambiti – l’uscita del Paese dall’Europa riserva notizie potenzialmente devastanti dal punto di vista ambientale.

Già con l’avvicinarsi del referendum «Brexit/Remain», tutti gli sforzi del Regno Unito nei confronti dell’ambiente erano rallentati e, adesso più di prima, sono in aumento le preoccupazioni riguardo agli impegni futuri del Paese nel ridurre l’inquinamento e nella lotta contro il cambiamento climatico.

Non sapendo chi si occuperà della leadership nel futuro del Regno Unito, non si possono avere certezze di quello che accadrà riguardo alle questioni climatiche, alla protezione della fauna selvatica, al supporto dell’agricoltura e agli investimenti nelle energie rinnovabili. Recentemente, il Regno Unito aveva fatto progressi significativi nel campo dell’energia verde, in particolare nel settore dell’energia solare – che poco tempo fa, ha prodotto il 50% in più di energia delle centrali a carbone del Paese. La grande paura è che questa crescita possa sfumare nei meandri di un diverso approccio politico all’energia.

Subito dopo il voto c’è stata una caduta finanziaria della sterlina e gli analisti hanno subito avvertito che gli investimenti nell’energia verde si sarebbero ridotti, rallentando quello che prima era un settore in rapida crescita dell’economia del Regno Unito.
Inoltre, il leader del Partito per l’indipendenza del Regno Unito (in inglese United Kingdom Independence Party, UKIP), Nigel Farage, uno dei politici che più hanno spinto per il Brexit, ha esposto in numerose occasioni le sue idee nell’ambito energetico e sono molto conservatrici, visto che puntano a un ritorno al carbone.

Speriamo che il duro lavoro che la Gran Bretagna ha fatto negli ultimi anni per ripulire l’ambiente, limitare le emissioni di carbonio e ridurre il suo contributo al cambiamento climatico non venga annullato a causa di questo voto. Sarebbe davvero un brutto modo di uscire dalle dinamiche ambientali non solo europee ma addirittura mondiali.

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Brexit, clima, Ue

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