ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Sciopero generale, ecco il venerdì nero per l'agitazione Cgil: a rischio treni, trasporti e scuola-Influenza, l'identikit del super virus che sta mettendo in ginocchio il Regno Unito-Natale, addobbi sicuri per bimbi e animali? Dalle decorazioni alle luci ecco cosa fare-Zelensky 'sfida' Trump : "Ucraina non lascia Donbass, serve referendum". Putin: "Russia avanza"-Meloni riceve il premio Thatcher: "Io un soldato al servizio di un'idea"-Ucraina-Russia, i no di Mosca e il nuovo obiettivo di Putin: lo scenario-SuperEnalotto, numeri e combinazione vincente 11 dicembre 2025-Capelli grigi e bianchi, non è solo questione di età: le cause e gli studi-Manovra, affitti brevi: aliquota al 21% sul primo appartamento, al 26% sul secondo-Riforma giustizia, Gabbuti: "Mia vicenda dimostra che qualcosa va cambiato, separare chi indaga da chi giudica"-Generali, De Mattia (ex Bankitalia): "Addio a Natixis? Fatto positivo, operazione diffusamente criticata"-Fiorentina-Dinamo Kiev 2-1, viola si rialzano in Conference con Kean e Gudmundsson-Europa League, oggi Celtic-Roma e Celta Vigo-Bologna - Diretta-Lo sfogo di Bova ad Atreju: "Sono stato sbeffeggiato, mi sono sentito solo"-Far west sulla Foggia-Candela, assalto a un portavalori sulla statale-Oro di Bankitalia allo Stato, Dombrovskis: "Una mossa di questo tipo non riduce il debito"-Consiglio dei Ministri approva il decreto Milleproroghe-Università, Boccardelli (Luiss): "Servono nuove idee per sistema più efficiente e competitivo"-Università, Marcegaglia: "Momento difficile ma pieno di opportunità per Italia ed Europa"-Università, Luiss: "A disposizione per formare giovani che porteranno cambiamento Europa"

Licaoni a Mozambico

Condividi questo articolo:

Un piccolo gruppo di cani selvaggi africani è tornato nel Parco Nazionale di Gorongosa, facendo ben sperare per l’ecosistema

I cani selvaggi africani, anche detti licaoni, sono tornati nel Parco Nazionale di Gorongosa, in Mozambico, annunciando un potenziale miglioramento all’interno di un ecosistema che ha subito gravi danni negli ultimi decenni. Dagli anni ’70, infatti, il paese è stato devastato da una guerra civile che ha visto oltre un milione di morti, uccisi dalla violenza o dalla carestia, e lo sradicamento di gran parte della fauna di Gorongosa. 

Per questo è così importante il fatto che siano tornati a casa i licaoni, perché mostra che le cose possono migliorare se ci si impegna – se è successo, infatti, è grazie a uno sforzo di collaborazione tra il gruppo non-profit Gregory C. Carr Foundation e il governo del Mozambico che ha reintrodotto quattordici cani selvatici africani nel parco: sei di sesso femminile e otto maschi..

Inoltre, a differenza di quello che è successo in passato – quando, alla fine dei quattro secoli di occupazione portoghese, il parco nazionale cercava di attirare i ricchi stranieri, negando ai mozambicani neri di farne parte – oggi è lo sviluppo economico locale la chiave per rivitalizzare il parco. Infatti, oltre al resto, il progetto mira ad aiutare 200.000 persone attraverso programmi che supportano l’istruzione e l’agricoltura locali, tra gli altri servizi.

La comunità selvatica locale a cui si sono uniti i licaoni è sempre più vivace: sono tornati perfino i leopardi, che si pensava fossero estinti nel parco e i babbuini sono fiorenti. Gongorosa, insomma, ce la sta mettendo tutta per incorporare la sua prospettiva ecologica nella gestione del parco: speriamo che tutto vada per il meglio.

 

Questo articolo è stato letto 519 volte.

licaoni, Mozambico

Comments (17)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net