ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll

Sos acqua. Nel 2025 2/3 della popolazione senza

Condividi questo articolo:

Acqua sempre meno disponibile: entro il 2025 due terzi della popolazione mondiale potrebbe avere problemi di mancanza delle risorse idriche

Sempre meno acqua. Entro il 2025, due terzi della popolazione mondiale potrebbe avere problemi nell’approvvigionamento dell’acqua. A lanciare l’allarme sono i dati del primo ‘Atlante del Rischio’ realizzato delle principali aziende che producono bevande. ‘Atlante del Rischio’ è un mappa che illustra i futuri problemi a cui le nazioni andranno incontro. La mappa utilizza diversi indicatori, dai dati fisici sulla disponibilità alle strutture e alle leggi sul tema nelle singole aree. A partire dai 14 indicatori in gioco sono stati elaborati diversi scenari futuri e il più pessimista dei quali mostra problemi per due terzi della popolazione mondiale fra poco più di 10 anni.

La scarsità di acqua e l’allarme lanciato dovrebbero far cambiare le strategie di utilizzo della risorsa idrica. Grazie ai dati riportati sulla mappa  le comunità potranno decidere le strategie per il risparmio idrico. La mappa, infatti, non spiega solo quanta acqua è utilizzata per produrre qualcosa, ma illustra i probabili rischi idrici del futuro: con questo strumento si può guardare al contesto locale, vedendo quanto è scarsa l’acqua nella regione, qual è la sua qualità e quanta competizione c’é per il suo utilizzo. Alla mappa delle risorse idriche si dovrebbe aggiungere entro fine anno anche uno studio dettagliato dei sei fiumi principali del mondo, che per ora è limitato al fiume Giallo e all’Orange-Senqu africano.

(gc)

Questo articolo è stato letto 374 volte.

'Atlante del Rischio', acqua, mancanza acqua, risorse idriche, scarsità acqua

Comments (11)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net