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L’appello di Telefono Azzurro: l’infanzia ha bisogno di risposte

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Dopo 24 anni di instancabile attività in difesa di bambini e adolescienti il Telefono Azzurro promuove un intero anno di riflessione, per riportare i diriti dell’infanzia al centro del dibattito. 12 domande per 12 mesi di riflessione, e naturalmente 12 risposte forti

7 giugno 2011 – 7 giugno 2012. Dodici mesi di riflessione sul mondo dei bambini e degli adolescienti. Dodici domande, una al mese, alle quali Telefono azzurro, in occasione del suo 25° anno di attività, intende fornire la sua risposta, riportando con forza il tema dell’infanzia al centro di un dibattito che coinvolge tutti.

Dalla carta di Treviso allo scottante tema dell’integrazione dei più giovani, dal ruolo delle famiglie a quello di internet e delle nuove tecnologie: le questioni poste da Telefono Azzurro affrontano punto per punto temi di scottante attualità, declinandoli come è congeniale ad una delle più attive associazione che si occupa di difesa dell’infanzia.

Telefono Azzurro da 24 anni si prende cura dei bambini e gli adolescenti che vivono situazioni di disagio e sofferenza, tutelandoli da ogni forma di abuso e maltrattamento che può comprometterne lo sviluppo. Solo negli ultimi 11 anni (2000-2010) Telefono Azzurro ha risposto a oltre 3 milioni di chiamate, cambiando la vita di 43.717 bambini e adolescenti: ciò significa 4000 casi all’anno e 330 al mese. Considerando la popolazione minorenne (0-18) media di questi undici anni, 1 bambino su 250 è stato aiutato da Telefono Azzurro e un bambino su tre era coinvolto in situazioni di trascuratezza, maltrattamento fisico, abuso sessuale e psicologico.

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Appello, bambini, difesa, infanzia, telefono azzurro

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